Toscana: vento forte e mareggiate, codice giallo fino mercoledì 29 gennaio. Presidente Giani: “mattinata difficile, situazione migliora”
Al seguito del fronte freddo che è transitato questa mattina con temporali sulle zone settentrionali, sulla Toscana persistono condizioni di instabilità con possibili rovesci e occasionali temporali. In serata è prevista una nuova accentuazione dell’instabilità sulle zone settentrionali, destinata a persistere anche nella prima parte della giornata di domani.Per questo motivo la Sala operativa della protezione civile regionale ha emanato un’allerta con codice giallo per vento sulla Toscana meridionale dalle 13 fino alla mezzanotte di martedì 28 gennaio e, sempre per vento, ha prorogato fino alle 6 di mercoledì 29 gennaio l’allerta con codice giallo già emessa per le zone della Romagna-Toscana e della Valtiberina. Per quanto riguarda le mareggiate, il codice di allerta giallo è prorogato fino alle 7 di mercoledì 29 gennaio ed è esteso a quasi tutta la costa toscana. “La mattinata è stata difficile ma il sistema sta reggendo e la situazione è in via di miglioramento”. A dirlo il presidente Eugenio Giani appena uscito dalla Sala operativa della protezione civile regionale dove stamani si è recato per fare il punto della situazione. “Le precipitazioni intense – ha proseguito Giani- hanno messo a dura il sistema di Protezione Civile e le infrastrutture locali, in particolare in Mugello, nell’Alto Mugello, in Casentino e in Valtiberina con problemi legati a frane e allagamenti, anche nell’area di Massa e Carrara. Nonostante la difficoltà della nottata e il superamento dei 100 mm di pioggia, il sistema ha retto. Ancora una volta – sottolinea il presidente -siamo di fronte al fenomeno delle “bomba d’acqua” che evidenzia la necessità di continuare a investire in resilienza territoriale per affrontare eventi meteorologici estremi che stanno diventando la norma”.Giani, già nelle ore precedenti aveva dato notizia della situazione del Mugnone a Firenze dove il livello di guardia è in diminuzione, e del Lamone a Marradi dove si è registrata una situazione più critica con il fiume che ha superato il secondo livello di guardia dopo oltre 60 mm di pioggia in tre ore.