Toscana: via Cassia riaperta prima del previsto; consigliere regionale Bezzini (Pd) ,” ora dare vita ad un piano per la prevenzione dei dissesti in questa parte di Toscana che troppo spesso ha subito disagi per il ripetersi di criticità sul reticolo viario”. Bezzini ha anche annunciato che il presidente Rossi a breve farà un sopralluogpo
Il consigliere regionale del Pd Simone Bezzini ha apprezzato il fatto che la via Cassia chiusa a fine dicembre per una frana, sia stata riaperta oggi, prima del previsto : “é una buona notizia per la quale vanno ringraziati tutti coloro che hanno lavorato in queste settimane.Ora però bisogna dare vita ad un piano per la prevenzione dei dissesti in questa parte di Toscana che troppo spesso ha subito disagi per il ripetersi di criticità sul reticolo viario. Intendiamoci la Regione ha già stanziato diverse risorse per la difesa del suolo tra l‘Amiata e la Val d‘Orcia.
Tuttavia non ci sottraiamo dal dare un ulteriore mano a territori in difficoltà.A tal fine in queste settimane mi sono confrontato spesso con il Presidente Rossi e apprezzo la sua volontà di coordinare in prima persona il lavoro con la Provincia, i Comuni, i Parlamentari e tutti gli enti interessati.A breve il presidente farà un sopralluogo nella zona per comprendere come la Regione, nell’ambito delle proprie competenze, possa contribuire a questo programma di azioni per prevenire nuove criticità con particolare riferimento al contrasto dei fenomeni franosi.
Per quanto riguarda la Cassia, Anas sta lavorando per realizzare ulteriori consolidamenti di carreggiata e interventi su ponti e viadotti.Occorrerà inoltre portare a compimento l’inserimento della More di Cuna – Monsindoli ( tra Siena e Monteroni) nell’aggiornamento del contratto di programma tra Governo e Anas come da impegni assunti in sede di trasferimento delle competenze sulla Cassia.Tornando alla viabilità provinciale bisogna che il Governo e il Parlamento accelerino sulla riattribuzione di risorse alle Province pensando anche a sanare ferite come quelle del ponte di Gallina.Passi avanti sono stati fatti con l‘ultima legge di stabilità, ma serve- ha concluso – uno scatto affinché l‘ente gestore dell‘80% delle strade italiane possa svolgere la propria funzione in modo adeguato”.