Toscana:ok ai contributi per patenti speciali. C’è la nuova legge per  acquisto di veicoli per i ragazzi disabili. Stefano Scaramelli (Pd): “Un bel passo avanti verso l’autonomia”.Via libera in commissione Sanità al regolamento che spiega come fare per avere le risorse . Stanziati 200mila euro

Favorire sempre di più l’autonomia dei ragazzi disabili anche per quanto riguarda i mezzi di trasporto. C’è l’ok della commissione Sanità guidata da Stefano Scaramelli  al regolamento che disciplina le modalità per accedere ai contributi per l’acquisto di veicoli privati nuovi o usati e l’adattamento di quelli che già si possiedono per la mobilità individuale delle persone con disabilità. Lo stanziamento prevede anche contributi per le patenti A, B, e C speciali. “La legge è pronta ed è molto importante – ha detto il presidente Stefano Scaramelli– ; ieri in commissione, a larga maggioranza,  abbiamo chiuso anche il regolamento che , in attuazione della legge, approva la concessione dei contributi relativi alle spese sostenute per l’acquisto e l’adattamento di autoveicoli per la mobilità individuale  e per il conseguimento dell’abilitazione alla guida delle patenti speciali. Con l’ultima variazione di bilancio – aggiunge Scaramelli– a larga maggioranza il Consiglio ha dato l’ok ad un finanziamento di 200mila  euro che nei prossimi anni diventeranno 400. Un altro passo avanti per rendere i ragazzi con disabilità di vario grado sempre più indipendenti ed autosufficienti”.  Nel regolamento che ha ricevuto ieri l’ok della Commissione vengono individuati i soggetti legittimati  a presentare la domanda e la quantificazione dei contributi destinati all’acquisto di autoveicoli nuovi o usati, adattati o da adattare, per la modifica degli strumenti di guida, per il trasporto di persone con disabilità, nonché per il conseguimento delle patenti di guida delle categorie A, B e C speciali. I contributi serviranno anche a modificare gli strumenti di guida, ad esempio il cambio automatico anche per l’autoveicolo di proprietà di un genitore Il regolamento individua nel dettaglio i soggetti legittimati a fare domanda e indica le modalità di valutazione economica del richiedente che deve possedere un valore ISEE riferito al nucleo famigliare,  non superiore a 36mila euro. Tutto il procedimento amministrativo per l’accessibilità al contributo sarà gestito dal centro regionale per l’accessibilità (CRA) istituito presso l’Azienda USL Toscana Centro.