Toscana:presidente commissione sanità Stefano Scaramelli (Italia Viva), “depositata la proposta di legge per il “divertimento sicuro” dei giovani in modo che concepiscano le discoteche quali luoghi in cui ballare e divertirsi con gli amici e non luoghi in cui sballarsi”. Il presidente della commissione sanità aprirà nei prossimi giorni anche un confronto con tutti i soggetti interessati ,dalle forze politiche agli attori economici fino ai ragazzi e ai genitori
Il presidente della commissione sanità della regione Toscana, Stefano Scaramelli , che è anche capogruppo di Italia Viva in regione, ha rotto gli indugi e dopo mesi di lavoro insieme ai suoi collaboratori ha definito il testo di una proposta di legge per garantire ai giovani un “divertimento sicuro”; proposta che è stata già depositata e che sarà illustrata prossimamente in una conferenza stampa per spiegare nei dettagli i contenuti del dispositivo sui quali intende aprire un confronto con tutti i soggetti interessati, dalle forze politiche agli attori economici fino ai ragazzi e ai genitori. “ Inizia una sfida, forse più grande di me ma non più grande del fatto – ha precisato – che sia una norma giusta che mi auguro venga accolta con largo consenso.Troppe le notti nelle quali non ho chiuso occhio, pensato e ripensato, scritto e riscritto- ha aggiunto Scaramelli – come declinare correttamente la legge che ormai avevo in testa da mesi. Riuscire a eliminare, o almeno a porre un limite all’abuso di #alcol e #droghe, aiutare le nuove generazioni a comprendere il divertimento come dimensione delle emozioni, in modo responsabile e consapevole. Concepire le discoteche quali luoghi in cui ballare e divertirsi con gli amici e non luoghi in cui sballarsi per fuggire dalla percezione delle emozioni. Evitare di consacrare il sabato quale giorno in cui i #giovani, tra i 15 e 24 anni principalmente, muoiono, mentre invece dovrebbe essere il giorno nel quale vivono il divertimento del ballo, della musica e della socializzazione.Un dramma, anche interiore, rispetto all’impotenza della politica di non fare la politica e della Toscana di non fare la Toscana. Dobbiamo provare a cambiare e rivoluzionare la percezione della criminalizzazione dei luoghi di divertimento lavorando per una Toscana che sappia vivere lo svago e il divertimento con sicurezza e consapevolezza.Non nascondo che il tutto sia divenuto per me un’ossessione, come genitore prima ancora che come Presidente della Commissione Sanità della Regione Toscana.Oggi, con i miei collaboratori che ringrazio per averci creduto insieme a me, ho rotto l’indugio – ha concluso – e abbiamo chiuso la scrittura del testo di proposta di legge e depositato agli atti la legge in merito al ‘divertimento sicuro’. “