Tra Ospedale e Territorio contro il Coronavirus: la visita di EnricoRossi nell’Aretino.Il presidente della Regione: “Bene l’organizzazione e la volontà del  personale di dare risposte”  

“Non basta lavorare, occorre andare e guardare con i propri occhi cosa succede nei territori”.Per questo, il presidente della Regione Enrico Rossi, nel consueto giro nella sanità toscana che ormai da giorni alterna alle riunioni con le Direzioni delle Aziende Sanitarie per approntare il miglior assetto organizzativo, ha voluto visitare per prima l’RSA di Bucine, dove nei giorni scorsi sono stati effettuati interventi importanti per isolare i pazienti positivi in un piano e lasciare, negli altri due piani, i pazienti non Covid, con l’obiettivo di evitare l’estensione del contagio che ha portato già al decesso di tre anziani.Il Presidente ha anche incontrato il team Usca (Unità speciale di continuità assistenziale) di San Giovanni Valdarno, che già da una settimana è operativo per prendere in carico, in raccordo con le cure primarie, i pazienti positivi al domicilio. “Perché se l’Ospedale è fondamentale e deve essere organizzato al meglio, la battaglia si vince nel Territorio con i medici di famiglia, i medici della continuità assistenziale e con gli infermieri, che devono essere tutti dotati dei necessari dispositivi” ha affermato Enrico Rossi.Il presidente ha quindi visitato l’Ospedale San Donato, uno dei nosocomi della Sud Est che è riservato, insieme al Misericordia di Grosseto, ad ospitare pazienti Covid. Accompagnato dal Direttore Generale Antonio D’Urso, ha visitato il Pre-triage, il Pronto soccorso, le Sale operatorie allestite per eventuale estensione della Terapia intensiva, l’Area materno infantile Covid e tutta l’area di espansione contigua alle Malattie infettive. Al San Donato ha voluto parlare con i professionisti per confrontarsi con loro sull’evoluzione del contagio: “Voglio, soprattutto, che le persone che da giorni e giorni sono qui a lavorare, giorno e notte, sappiano che io ci sono. Che la Regione Toscana c’è. E voglio che i cittadini sappiano, che se loro  sono a casa e si sforzano di rimanere a casa, lo fanno anche per tutti questi operatori della nostra sanità”.A seguire, Rossi, si è recato nella struttura alberghiera Planet di Rigutino, destinata ai pazienti Covid che devono rimanere isolati, ma che non possono farlo al proprio domicilio. Qui è stato accolto dal titolare, dal direttore  e dagli infermieri che seguiranno i pazienti, che da oggi possono essere ospitati in una delle 27 stanze a disposizione.  “Ho visto qui ad Arezzo, com’è nella tradizione e pur nella situazione difficile e piena di stress, che il personale è ben organizzato. Ma, più che mai, ho trovato la forte volontà di dare risposte. Bisogna sperare in bene, ma essere pronti al peggio. Noi siamo pronti. I dati di oggi, fanno sperare bene” conclude Rossi.