Trasporto ferroviario: incendiati una cabina elettrica e due pozzetti nella stazione di Rovezzano bloccando per parecchie ore la circolazione dei treni. La pista più seguita è quella anarchica. Oggi il ministro Salvini visita la stazione
Di Francesco Frappi
La circolazione ferroviaria è stata sospesa oggi dalle 5 alle 8 per accertamenti da parte dell’Autorità giudiziaria presso la stazione fiorentina di Rovezzano, sulla tratta Firenze-Roma. Sarebbero tre gli incendi (oramai acclamati come dolosi) che hanno portato alla cancellazione di ben 42 treni ad Alta Velocità sia di Trenitalia che di Italo. Ritardi da 3 a 4 ore. I disagi hanno inevitabilmente interessato anche altre tratte Alta velocità. Riercussioni anche nel pomeriggio. Italo ha annunciato che rimborserà o modificherà i biglietti dei viaggiatori fino a mercoledì 24 luglio alle ore 23:00. Oltre ad una cabina elettrica sarebbero stati colpiti anche due pozzetti per bloccare il traffico in ambo le direzioni. Al lavoro oltre ai Vigili del Fuoco, la Polizia Scientifica, la Polfer e la Digos. “Con l’incendio i sistemi tecnologici di Rete Ferroviaria Italiana hanno fermato automaticamente tutti i treni in viaggio sulle linee interessate, garantendo la massima sicurezza per i viaggiatori” , ha fatto sapere con un comunicato Rete Ferroviaria Italiana che sporgerà denuncia contro ignoti. Al momento la pista più seguita è quella anarchica. Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini (Lega) ha annunciato “massimo impegno per assicurare i delinquenti alla giustizia: meritano anni di galera, visto che hanno bloccato l’Italia e rovinato la giornata a molti italiani. Oggi pomeriggio sarò personalmente a Rovezzano per rendermi conto della situazione. Se sarà confermata la pista anarchica, verificheremo eventuali collegamenti con i No Tav che negli ultimi giorni hanno aggredito le forze dell’ordine”. Per il Ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro Luigi Di Maio (M5S) “c’è chi parla di pista anarchica. Se le ipotesi saranno confermate saremmo davanti a un vero e proprio attentato allo Stato. Un atto a tutti gli effetti sovversivo, che oggi sta danneggiando migliaia di persone e lavoratori. La condanna del Movimento 5 Stelle è ferma e non si provi a strumentalizzare quanto accaduto per fare il tifo a favore o contro la Torino-Lione”. Intanto l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli ha confermato che “da questa mattina, da quando si è verificato l’incendio di Rovezzano e la conseguente crisi del trasporto ferroviario nazionale e regionale come Regione Toscana abbiamo fatto tutto quanto in nostro potere per rispondere agli utenti che ci chiamavano per chiedere spiegazioni e segnalare disagi, ci siamo mossi con RFI e Trenitalia perchè venissero intensificate le comunicazioni, sia a bordo che nelle stazioni, abbiamo seguito passo passo quello che stava succedendo e informato i cittadini attraverso i nostri canali. Speriamo che la situazione possa tornare presto alla normalità, ma alla luce di quanto è successo ritengo necessario pretendere che nel minor tempo possibile si faccia chiarezza su responsabili e dinamica dei fatti, dato che un atto che pare essere doloso e manda in crisi l’asse principale del sistema di trasporto ferroviario nazionale può essere a tutti gli effetti considerato un vero e proprio attentato terroristico. E come tale punito con la massima severità e rapidità”.Quanto alla visita a Rovezzano annunciata dal Ministro Matteo Salvini, Ceccarelli ha fatto presente che “in questo contesto, è bene la visita annunciata ma spero che non si riveli solo una passerella politica e che finalmente Salvini abbia capito che il Paese ha bisogno di attenzione e serietà. Che occorre aumentare l’organico della Polfer e di tutte le forze dell’ordine, anche a maggiore tutela delle nostre infrastrutture strategiche. Servono manutenzione, controllo, specifiche attenzioni, perchè la sicurezza della rete infrastrutturale è essenziale ed è necessario che il Ministro dell’interno ed il Governo siano presenti anche prima delle criticità, per prevenirle. Non quando sono già accadute, quando – ha concluso Ceccarelli – la solitudine in cui vengono lasciati gli enti e le infrastrutture pubbliche ha offerto il fianco a chi compie atti vili e scriteriati a danno della comunità”.