Tutto su Molière: al Ciro Pinsuti di Sinalunga si aprono le Pillole di Storia del teatro un ciclo di incontri a cura del direttore artistico Gherardo Vitali Rosati

 Da ragazzo finisce in galera per debiti, quando prova a diventare un attore (e poi un autore) tragico fallisce miseramente. A quarant’anni decide di lasciare la sua compagna storica per sposarne la figlia… La vita di Molière è più sorprendente di un romanzo o di una moderna serie tv. E le sue opere seguono da vicino gli sconvolgimenti della sua esistenza, portandolo al successo proprio negli anni più intensi del suo percorso.  Sabato 11 gennaio, alle ore 17.30, al Teatro Ciro Pinsuti di Sinalunga iniziano le Pillole di storia del teatro con una conferenza per scoprire il contesto storico, i rivali – da Corneille Racini – le tribolazioni che segnarono la vita del commediografo, ma, soprattutto, per avvicinarsi alla eterna potenza delle sue opere . L’anno prossimo si festeggiano i quattrocento anni dalla nascita di Molière. Ma ogni anno continuano a moltiplicarsi gli allestimenti di Don Giovanni, Tartufo, Il Misantropo, Il Malato immaginario… Commedie taglienti, spiazzanti, che sanno far ridere lasciando sempre una punta di amarezza e molti spunti di riflessione. Al centro – e spesso anche nel titolo – i grandi vizi dell’animo umano, trattati sempre con profondo realismo ed estrema ironia. È noto infatti che il drammaturgo trovasse in se stesso e nei suoi amici i principali modelli per i suoi personaggi. A condurci in questo percorso sarà il direttore artistico del Ciro Pinsuti, Gherardo Vitali Rosati. Presente ogni sabato notte su Rai3, nella rubrica teatrale del Tg3, Chi è di scena, lavora come divulgatore teatrale, proponendosi di avvicinare il grande pubblico al palcoscenico. Sarà quindi un incontro anche brillante e fruibile, in linea con quelli proposti nell’ultimo anno in ambiti come la Fondazione Zeffirelli (Firenze), la Civica Scuola Paolo Grassi (Milano), l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico (Roma).Il ciclo proseguirà poi con pomeriggi dedicati a Goldoni (8 febbraio) e al Teatro americano del secondo dopoguerra (da Tennessee Willams ad Arthur Miller, il 21 marzo).