Uffici di prossimità: anche Montepulciano ora ne ha uno. Sindaco Angiolini , “come Comune abbiamo messo a disposizione uno spazio all’interno del palazzo comunale e due dipendenti”.

di Walter Fortini

La giustizia, quella della ‘volontaria giuridizione’, si avvicina ai cittadini con sportelli diffusi sul territorio. Accade in Toscana, dove in queste settimane stanno aprendo una serie di “uffici di prossimità” che sono il frutto di un progetto pilota del Ministero della Giustizia al quale la Regione partecipa fin dall’inizio. Si tratta di veri e propri presidi dell’amministrazione giudiziaria, dove le persone, soprattutto quelle che hanno problemi a muoversi o che vivono in zone periferiche, possono svolgere alcune pratiche senza dover per forza recarsi fino al tribunale di riferimento. L’ultimo ufficio, dove con la firma dell’accordo operativo e la presentazione dei locali nel palazzo comunale di piazza Grande si avvia oggi l’attività con la formazione del personale, è quello di Montepulciano in provincia di Siena.In precedenza erano stati inaugurati gli uffici di prosismità di Empoli, dell’Unione dei Comuni del Casentino e della Valtiberina, di Pontedera, di Pontremoli e di Capannori. La prossima settimana sarà la volta di Montevarchi. Poggibonsi e Abbadia San Salvatore da tempo operano come uffici di prossimità. A fine marzo saranno così ben undici gli sportelli attivi. Inoltre la Regione ha appena pubblicato un nuovo bando grazie al quali altri Comuni interessati possono richiedere il servizio.L’accordo operativo è stato firmato stamani a Montepulciano dall’assessore alla presidenza della Regione Toscana Vittorio Bugli, dalla presidente della Corte d’Appello di Firenze  Margherita Cassano, dal presidente del Tribunale di Siena Roberto Maria Carrelli Palombi e dal sindaco Michele Angiolini.“Abbiamo accolto con favore la proposta del Ministero della Giustizia, nell’estate del 2017, di far parte del gruppo di testa delle Regioni, assieme a Piemonte e Liguria, per sperimentare il progetto degli Uffici di Prossimità” spiega l’assessore alla presidenza Vittorio Bugli. La Toscana sta mostrando ancora una volta la sua vocazione alla sperimentazione e anche nel caso degli uffici di prossimità sta facendo da apripista. “Una volta messo a punto il ‘modello’ – chiarisce ancora Bugli -, il progetto sarà esteso a tutte le altre Regioni. Lo abbiamo fatto con la convinzione che gli Uffici di Prossimità hanno come obiettivo quello di avvicinare i servizi della giustizia al cittadino e di renderli in qualche maniera più accessibili”.L’Ufficio di Prossimità è un po’ come avere il tribunale sotto casa per svolgere, in modo semplice e guidato, quelle pratiche che rientrano nell’ambito della cosiddetta ‘volontaria giurisdizione’. Una di queste è ad esempio la nomina, da parte del tribunale, dell’amministratore di sostegno, cioè colui che assume una funzione di tutela delle persone non autonome, perché anziane o disabili, e che agisce in collaborazione con i servizi socio-sanitari. “A questo proposito, vorrei ricordare che il Consiglio regionale ha appena approvato all’unanimità una proposta di legge regionale per la promozione e la formazione dell’amministratore di sostegno – ricorda l’assessore Bugli – .La legge prevede anche l’istituzione di elenchi di persone che sono disponibili ad assumere questo incarico, che per le persone con fragilità costituisce una tutela e un supporto nelle pratiche di amministrazione quotidiana”.  Gli Uffici di Prossimità offrono anche il vantaggio di decongestionare  l’attività dei tribunali, grazie all’uso dell’informatica che aiuta a semplificare le procedure. “Mettiamo a disposizione le infrastrutture informatiche per la predisposizione, l’invio e la ricezione del fascicolo del cittadino – continua l’assessore Bugli – Il fascicolo sarà inviato telematicamente al Tribunale di riferimento e da questo, una volta conclusa l’istruttoria, trasmesso all’Ufficio di Prossimità per esser riconsegnato al cittadino”. “Abbiamo già organizzato un corso di formazione per il personale comunale – sottolinea – e altri ne seguiranno”. “Si tratta di un servizio – precisa il sindaco Michele Angiolini – che non si rivolge solo agli abitanti di Montepulciano ma a tutti i residenti dei dieci comuni della Valdichiana senese. Si tratta di un risultato importante e condiviso, di cui potranno avere un vantaggio soprattutto le fasce più deboli della popolazione. Come Comune abbiamo messo a disposizione uno spazio all’interno del palazzo comunale e due dipendenti”. “E’ una sperimentazione in divenire – conclude l’assessore Bugli – Oggi gli uffici di prossimità sono ospitati all’interno di locali comunali: la Toscana peraltro è quella dove ne sono nati di più. Ma in futuro sportelli simili potrebbero essere attrezzati anche nei punti sanità regionali distribuiti sul territorio”. In un modo dunque ancora più capillare.