Ultimi incontri sul territorio per presentare la candidatura del paesaggio storico della bonifica in Valdichiana

Arriva alla fase finale il percorso di presentazione della candidatura del “Paesaggio Storico della Bonifica Leopoldina in Valdichiana” all’apposito registro nazionale. La proposta di inserimento del  territorio all’osservatorio nazionale dei paesaggi rurali verrà illustrata alla popolazione nel corso di due incontri pubblici, mercoledì 27 e giovedì 28 novembre, per ultimare i dettagli del dossier e condividere i risultati tecnici della ricerca.Il primo appuntamento si terrà mercoledì 27 novembre alle ore 17 presso la sala comunale G.Gervasi di Foiano della Chiana, mentre il secondo si terrà giovedì 28 novembre alle ore 18 presso il Teatro Comunale degli Oscuri a Torrita di Siena. Questa fase di incontri sul territorio segue il convegno che si è tenuto a Firenze lo scorso giovedì 21 novembre, organizzato insieme alla Regione Toscana in qualità di partner del progetto di candidatura, dal titolo “Il paesaggio rurale tra storia, identità e sviluppo”, incentrato proprio sul tema dei paesaggi rurali e sulla loro importanza nelle strategie di sviluppo locale. Il progetto di candidatura “Paesaggio Storico della Bonifica Leopoldina in Valdichiana” coinvolge undici Comuni della Valdichiana aretina (Castiglion Fiorentino, Civitella, Cortona, Foiano, Lucignano, Marciano, Monte San Savino) e senese (Chiusi, Montepulciano, Torrita, Sinalunga) e mira all’inserimento nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici istituto dal Ministero competente; la candidatura riguarda un’area di oltre 23mila ettari del fondovalle interessata dai processi di bonifica e dallo sviluppo agricolo degli ultimi due secoli. Si tratta di un importante percorso di valorizzazione che comprende un profondo e dettagliato studio tecnico per valutare l’importanza del paesaggio rurale, misurandone l’evoluzione nel corso dei decenni, analizzando l’utilizzo del suolo, le dinamiche sociali e culturali, i processi economici che hanno interessato l’agricoltura locale.