Val d’Orcia: la Guardia di Finanza rinviene capi abbigliamento e calzature con brand falsi in un furgone condotto da uno straniero già coinvolto in passato nel commercio di prodotti contraffatti. Sequestrata la merce e segnalato alla Procura il conducente del mezzo. In corso indagini per risalire alla filiera distributiva per individuare le sedi produttive e di stoccaggio della merce contraffatta

 La Guardia di Finanza di Siena, al fine di evitare raggiri a danno di ignari acquirenti, ha avviato una specifica attività di monitoraggio su scala provinciale a tutela dei consumatori e del libero mercato, predisponendo mirati interventi nel settore della disciplina del commercio dei beni e servizi. E’ in tale contesto che si inserisce l’attività svolta quotidianamente dalle Fiamme Gialle nell’ambito dei servizi volti al controllo economico del territorio, rafforzati proprio in concomitanza con la stagione invernale dei saldi.Gli specifici interventi, diversificati per tipo e luogo, mirano in prima battuta a garantire l’effettività della scontistica riportata sui prodotti posti in vendita e, successivamente, laddove emergano elementi di rischio, ad approfondire ed accertare l’originalità e la relativa sicurezza della merce posta in commercio.Operando in tale contesto una pattuglia, impiegata pochi giorni fa nella Val d’Orcia, ha notato e fermato un furgone al cui interno sono poi stati rinvenuti diversi capi di abbigliamento e calzature riportanti i più noti brand della moda verosimilmente falsi. Una volta proceduto all’identificazione del conducente, i militari hanno appurato anche come lo stesso, in passato, fosse già stato coinvolto nel commercio di prodotti contraffatti. Tutta la merce rinvenuta è stata sottoposta a sequestro. Il soggetto, di nazionalità straniera, è stato quindi segnalato alla Procura della Repubblica per il reato di “contraffazione”. Sono in corso ulteriori attività volte a risalire alla filiera distributiva così da individuare le sedi produttive e di stoccaggio della merce contraffatta. L’azione preventiva e repressiva attuata, coerentemente alle linee di indirizzo impartite dall’Autorità di Vertice del Corpo tende, da un lato a garantire la tutela della salute dei consumatori, dall’altro a ridurre gli effetti distorsivi sul mercato derivanti dal commercio di prodotti illeciti a basso costo, a vantaggio di tutte le imprese che pongono in vendita prodotti regolari.