Val d’Orcia: la Guardia di Finanza scopre un evasore totale. Si tratta del rappresentante di una azienda che opera nel settore del legno.
di Massimo Cherubini (da La Nazione del 26 aprile)
Sconosciuto al fisco è accusato di aver evaso imposte legato a ricavi non dichiarati per un giro di affari che sfiora il mezzo milione di euro. Un evasore totale che ha omesso di presentare le dichiarazioni dei redditi d’imposta relativi agli anni 2015 e 2016, ed anche la presentazione -obbligatoria- dei bilanci d’esercizio. E’, anche, accusato di aver tenuto in modo irregolare le scritture contabili. Non è finita perché questa azienda occupava anche un lavoratore. Il tutto è stato accertato dagli uomini dei reparti della Guardia di Finanza a carico di un’azienda, che opera nel settore del legno, ubicata in Val d’Orcia. Un risultato che scaturisce dalla costante azione di contrasto all’evasione fiscale condotta delle Fiamme Gialle.Da tempo gli uomini che operano nel territorio della provincia di Siena sono impegnati a contrastare il sommerso d’azienda. Fenomeno che viene combattuto attivando una efficace attività d’intelligenza. Che, come emerge dai riscontri degli ultimi tempi, sta dando dei grossi risultati.Per giungere agli evasori i finanziari dapprima procedono al riscontro delle risultanze contabili dell’impresa sottoposta ad accertamento avvalendosi di documenti contabili acquisiti da soggetti economici che hanno avuto rapporti commerciali con l’azienda sotto esame. Detto in altre parole sono gli accertamenti con l’ausilio di dati incrociati. Alla fine dell’accertamento il risultato è stato quello già detto. Gli uomini della Guardia di Finanza hanno avanzato, nei confronti del rappresentante legale dell’impresa, sia la proposta di applicazioni cautelari amministrative (sequestro preventivo di beni) sia proposte di sanzioni di carattere penale. I verbali sono stati trasmessi alla procura della Repubblica che determinerà i provvedimenti da infliggere al trasgressore.“Il contrasto all’economia sommersa, e più in generale, all’evasione e alle frodi fiscali costituisce -si legge nella nota della Guardia di Finanza- una linea d’azione fondamentale nell’ambito delle funzioni di polizia economico-finanziaria del Corpo, non solo per i profili strettamente connessi al recupero delle somme illecitamente sottratte alle casse dello Stato, ma anche perché consente di arginare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo che alterano le regole del mercato e danneggiano, in maniera particolare, i cittadini e gli imprenditori onesti”