Valdelsa: operatore economico comunitario nazionale evade l’Iva ma la Guardia di Finanza lo scopre. Recuperata a tassazione un’intera transazione commerciale del valore di circa 50 mila euro

    La Guardia di Finanza di Siena continua con la sua azione di contrasto all’evasione fiscale internazionale sul territorio di competenza. Questa volta le Fiamme Gialle, grazie all’efficace controllo economico del territorio ed all’attenta analisi delle risultanze estrapolate dalle banche dati in uso, hanno individuato e sottoposto ad attività ispettiva un soggetto economico della Valdelsa, operante nel settore della progettazione e produzione di attrezzature meccaniche di vario genere. La società, selezionata nell’ambito dell’attività d’istituto volta al contrasto all’evasione e alle frodi fiscali, aveva eluso la normativa in materia di IVA intracomunitaria procurandosi un indebito vantaggio.Nello caso specifico, gli investigatori hanno focalizzato la loro attenzione su una serie di rapporti commerciali intercorsi tra l’impresa ed altri soggetti economici dell’UE riscontrando – per una cessione di significativo valore documentata con fattura non imponibile ai fini dell’IVA – la mancata spedizione o consegna dei beni al committente estero. L’operatore nazionale non è stato infatti in grado di fornire alcuna prova dell’uscita degli stessi dal territorio italiano e, di conseguenza, in assenza di valide motivazioni a supporto della permanenza dei beni in Italia necessarie per poter riconoscere l’operazione come “non imponibile” (la transazione deve comportare la movimentazione fisica dei beni da un territorio comunitario ad altro dell’Unione), quest’ultima è stata riqualificata quale fornitura nazionale e, di conseguenza, da assoggettare all’imposizione IVA secondo l’aliquota ordinaria. La minuziosa attività svolta ha consentito, quindi, il completo recupero a tassazione dell’intera transazione commerciale, del valore di circa 50 mila euro.L’azione dei finanzieri rientra in un più ampio piano volto al contrasto delle frodi IVA e della concorrenza sleale nei confronti delle imprese che operano onestamente e nel rispetto delle regole. La qualità dei controlli e l’accurata selezione a monte sono gli strumenti della Guardia di Finanza per limitare l’impatto ispettivo sulle attività economiche e migliorarne, al contempo, l’efficacia aumentando il recupero d’imposte evase.