Valdelsa: operazione di Polizia  contro estremisti di destra ; Anpi, “grave che tra i capi d’accusa il reato di apologia del fascismo non venga mai menzionato”

Dal  Coordinamento delle Sezioni Anpi della Valdelsa riceviamo e pubblichiamo

“Il Coordinamento delle Sezioni Anpi Valdelsa apprende con preoccupazione le recenti  notizie di cronaca riguardanti l’operazione coordinata dalla DDA di Firenze sull’estremismo di  destra nelle province di Siena e Firenze e segue con attenzione l’evolversi della vicenda. È  innegabile affermare che, se fossero confermati i primi rilievi investigativi, saremmo di fronte a  una situazione che definire gravissima sarebbe un eufemismo. Allo stesso tempo, sono varie le  riflessioni che sorgono leggendo i vari resoconti resi noti agli organi di stampa. Per esempio, ci  chiediamo come sia possibile che vengano definiti “insospettabili” individui che non  nascondono affatto le proprie idee quantomeno nostalgiche nei confronti del regime  nazifascista e che il tutto venga ridotto alla passione del collezionismo, alla goliardia (come  spesso si sente dire), a una non meglio definita “stranezza” o persino al grottesco e che queste  persone possano detenere armi regolarmente registrate. È grave, inoltre, che tra i capi d’accusa  il reato di apologia del fascismo non venga mai menzionato. Infine, troviamo curioso il  dispiegamento di forze e la visibilità concessa a questa operazione ma non ricordiamo che  vergognose parate, comizi o semplici banchetti informativi per le vie delle nostre città, davanti a  supermercati o nei parchi pubblici (autorizzati con preoccupante leggerezza dagli organi  competenti quando sono chiare le motivazioni dietro a partiti o “associazioni culturali” che non  hanno mai nascosto idee legate all’ideologia fascista, al suprematismo e al razzismo) abbiano  ricevuto la dovuta attenzione dalle Istituzioni. Tutto ciò non può e non deve rientrare nella  normalità, come purtroppo vorrebbe fare una comunicazione politica che oramai da tempo è  caratterizzata da un tracollo valoriale e morale. Ci auguriamo quindi che tutti i singoli cittadini  di buona volontà, le forze politiche e le Istituzioni comprendano la gravità del momento e che  sia possibile reagire a questo cancro della nostra società con forza e fermezza. Mai quanto in  questo momento storico è necessario creare una unitaria risposta antifascista ed essere non solo  vigili e a guardia dei nostri ideali (sappiamo bene chi sono i nostri nemici) ma una forza  propositiva e sostenere con decisione, pertanto, i valori della nostra Resistenza e della nostra  Costituzione.”