Valdichiana: il Consorzio di Bonifica al lavoro per garantire il raccolto dei frutteti

Il termometro in picchiata ha rischiato di mettere ko i frutteti della Valdichiana.L’intervento tempestivo  del Consorzio 2 Alto Valdarno, che si è impegnato a fondo per assicurare a tempo di record la fornitura dell’acqua necessaria, ha permesso di salvare le produzioni di frutta del più grande comprensorio produttivo della toscana..“L’acqua serve – spiega il Direttore Generale del CB2 Francesco Lisi – per effettuare il trattamento antibrina, che, in una fase fenologica delicatissima per gli alberi da frutto, quale è la fioritura, è essenziale” per non compromettere l’intera produzione della stagione.In realtà l’esito dell’intervento ha un valore eccezionale perché ha permesso di dotare le imprese agricole, che ricadono nel perimetro del Distretto 21,  delle armi necessarie per difendere e salvare il raccolto di un’annata, già segnata da gravi problemi economici, oltre che umani e sociali. Le irrigazioni antibrina hanno permesso di creare una  cortina protettiva che ha mantenuto la temperatura degli organi fiorali sopra lo zero, permettendo di annullare l’effetto della ghiacciata”, conclude il Direttore.“Il Consorzio non si può e non si deve fermare – commenta la Presidente Serena Stefani -. Il suo impegno quotidiano anche per la fornitura dell’acqua all’agricoltura continua nonostante il grave momento che stiamo vivendo. I lavoratori dell’ente, nel rispetto delle precauzioni  fissate dalle disposizioni governative e con ogni strumento disponibile, rimangono quindi in piena attività per garantire la continuità delle filiere agroalimentari e per assicurare la difesa del territorio”.E aggiunge: “La fornitura di acqua ai frutticoltori per i trattamenti antibrina in questi giorni di ritorno di freddo  consentono di salvare il reddito alle imprese del nostro comprensorio: centinaia di migliaia di euro che rischiavano di essere “bruciati” dal gelo. In alcuni casi ha garantito la stessa  continuità aziendale, in una vallata che, nella produzione frutticola, ha il suo fiore all’occhiello”.