Valdichiana: la Guardia di Finanza scopre un artista del tatuaggio completamente sconosciuto al fisco

La Guardia di Finanza di Siena, al fine di evitare raggiri in danno di ignari acquirenti, ha avviato una specifica attività di monitoraggio su scala provinciale a tutela dei consumatori e del libero mercato, predisponendo mirati interventi nel settore della disciplina del commercio dei beni e servizi. E’ in tale ambito che si inserisce l’attività svolta quotidianamente dalle Fiamme Gialle nell’ambito dei servizi volti al controllo economico del territorio, rafforzati proprio in concomitanza con la stagione invernale dei saldi.Gli specifici interventi, diversificati per tipo e luogo, mirano in prima battuta a garantire l’effettività della scontistica riportata sui prodotti posti in vendita e, successivamente, laddove emergano elementi di rischio, ad approfondire ed accertare l’originalità e la relativa sicurezza della merce posta in commercio.Operando in tale contesto una pattuglia, impiegata pochi giorni fa nella Valdichiana, ha notato un frequentato negozio di prodotti ed attrezzature per tatuaggi e piercing. Rientrati in caserma i militari hanno approfondito la posizione del soggetto economico procedendo con una mirata analisi di rischio con l’ausilio delle banche dati in uso al Corpo, i cui esiti hanno determinato l’avvio di uno specifico controllo fiscale. Il titolare infatti, diversamente dalle buone capacità e passione dimostrate nell’esercizio della professione, non ha mostrato la stessa determinazione nell’adempimento di tutti gli obblighi fiscali, ossia di dichiarazione e versamento delle imposte: si era infatti “dimenticato” di presentare le prescritte dichiarazioni, risultando quindi completamente sconosciuto al fisco.Sono in corso gli opportuni approfondimenti sull’entità complessiva dell’evasione operata dall’imprenditore che, una volta calcolata, sarà prontamente comunicata al competente Ufficio finanziario per il completo recupero a tassazione.Il contrasto all’economia sommersa, e più in generale, all’evasione e alle frodi fiscali costituisce una linea d’azione fondamentale nell’ambito delle funzioni di polizia economico-finanziaria del Corpo, non solo per i profili strettamente connessi al recupero delle somme illecitamente sottratte alle casse dello Stato, ma anche perché consente di arginare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo che alterano le regole del mercato e danneggiano, in maniera particolare, i cittadini e gli imprenditori onesti.