Valdichiana senese : Pd , “ stop ai rincari.Non possiamo pensare che un paese civile e democratico come il nostro, non applichi degli strumenti necessari ad informare e mitigare l’impatto con questa pericolosa realtà”

Il Pd della Valdichiana senese ha pubblicato il seguente post su Fb

“La situazione economica italiana è molto critica sia per le aziende che per i cittadini. La redditività delle attività economiche, i salari e le pensioni si stanno erodendo a causa dei rincari di tutte le materie prime, dei prodotti finiti e dei costi energetici con cui quotidianamente dobbiamo misurarci. Le materie prime oltre ad essere inspiegabilmente irreperibili hanno subito dei rincari ingiustificati già prima dell’inizio della guerra che quindi non può essere la giustificazione di tutto. Tutte le bollette hanno subito dei rincari impressionanti, senza che gli utenti siamo stati adeguatamente informati , talvolta senza tenere conto dei contratti in essere. La benzina, il gasolio ed il metano non riescono a stabilizzarsi, deve essere fissato un prezzo massimo e ridotte le accise; persino legna e pellet non conoscono confini. Forse è arrivato il momento di pensare ad una autonomia energetica e produttiva soprattutto dell’agroalimentare, dell’energia eolica e solare. I prodotti farmaceutici ed i tamponi sono venduti a prezzi infinitamente più alti del valore di acquisto.  Se da un lato le aziende maggiormente strutturate, hanno fiutato per tempo l’andazzo e già l’anno precedente sono ricorse ad aumenti di listino impensabili, rivalutando oltre ogni aspettativa i loro prodotti, dall’altro le piccole e medie imprese sono in difficoltà, già provate dai periodi di chiusura e minori consumi dovuti al covid.Le pubbliche amministrazioni hanno le mani legate dai patti di stabilità che invece nei periodi di crisi dovrebbero essere sospesi per dare la possibilità di fare interventi e generare lavoro.  Non possiamo pensare che un paese civile e democratico come il nostro, non applichi degli strumenti necessari ad informare e mitigare l’impatto con questa pericolosa realtà; come chiesto anche dal nostro segretario nazionale, Enrico Letta, il governo deve attuare le misure necessarie per ridurre i disagi ed abbattere questi rincari. (no aumentare gli investimenti per produrre ed acquistare armi) . Un partito che si occupa dei bisogni dei cittadini, di quelli con le difficoltà maggiori, non può rimanere immobile di fronte allo sgretolarsi del potere di acquisto delle famiglie, con conseguente arricchimento di chi già possiede patrimoni incommensurabili. I salari e le pensioni devono essere tutelati e rimanere proporzionati al costo della vita, la capacità produttiva delle aziende deve essere garantita altrimenti il sistema sociale e produttivo crollano e si precipita verso una fase di indebitamento collettivo senza reversibilità”.