Vino: 25 milioni alla filiera per sostenere qualità Made in Italy. Decreto ministeriale sollecitato dalla Lega
Per il settore vitivinicolo il Governo ha messo in campo una importante opportunità. Grazie all’iniziativa del sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio, vengono stanziati a sostegno della filiera vitivinicola 25 milioni di euro per iniziative sul territorio nazionale con un decreto ministeriale. “Il vino – ha ricordato la sottosegretaria al lavoro Tiziana Nisini della Lega – è uno dei prodotti che fanno grande l’Italia nel mondo e questa iniziativa è importantissima per tutto il settore, anche in relazione alle follie di Bruxelles che vorrebbero etichettare i prodotti di qualità della nostra terra con il bollino nero del nutriscore. Si tratta di una grande opportunità anche per il settore vitivinicolo toscano, per tutti i lavoratori di una filiera che ricopre una fetta importante del nostro tessuto produttivo”. Il sottosegretario alle politiche agricole Centinaio ha poi fatto presente che “con questo decreto vogliamo sostenere lo sviluppo di azioni di promozione e informazione, incrementare la competitività della commercializzazione, migliorare la conoscenza, salvaguardare e sostenere lo sviluppo dei prodotti vitivinicoli Dop e Igp. Si punta inoltre a migliorare la comunicazione sull’origine, le proprietà, le caratteristiche e le qualità dei prodotti contraddistinti da riconoscimento U.E. ai sensi del Regolamento (UE) n. 1308/2013. Si tratta di fondi che vogliono aiutare la filiera nel post pandemia. Il vino è tra i migliori ambasciatori del Made in Italy nel mondo come confermano i risultati straordinari dell’export. Vogliamo sostenere la filiera, non solo fuori ma anche dentro i nostri confini nazionali. L’obiettivo è consolidare il valore delle nostre aziende” . Il decreto prevede che potranno richiedere i finanziamenti i consorzi di tutela e le associazioni temporanee tra i consorzi di tutela. Per quanto riguarda le attività finanziabili sono incluse campagne di informazione, in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche; azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità veicolate attraverso i principali mezzi di comunicazione tradizionale (stampa, tv, radio, affissioni) e i canali digitali (web e social network etc.), che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti vitivinicoli, in particolare in termini di qualità, sicurezza alimentare o sostenibilità. Inclusi anche le partecipazioni a fiere ed esposizioni di rilevanza internazionale; attività di divulgazione, informazione e formazione rivolta ad operatori del settore della distribuzione e del canale HO.RE.CA. e la formazione professionale presso le scuole alberghiere.