Abbadia San Salvatore: i carabinieri fermano il 35enne polacco che era stato espulso ma che era  tornato clandestinamente . Sicuramente sarà espulso di nuovo

di Massimo Cherubini (Da La Nazione del 16 maggio)

E’ stato fermato Saluk Marcin, il 35enne polacco espulso e tornato clandestinamente ad Abbadia San Salvatore.Un “ritorno” durato assai poco perché i carabinieri della locale Tenenza, dopo ore di appostamenti, lo hanno preso mentre faceva ritorno verso l’abitazione dove aveva trovato sistemazione. Oggi, al massimo domani, per lui ci sarà la direttissima che dovrebbe portare alla nuova espulsione. Il polacco ha, infatti, violato quanto previsto dal precedente decreto: non rientro prima di tre anni. Lui è riuscito a tornare dove ha seminato panico, provocato risse, ferito carabinieri. Cinque denunce, richieste ripetute di provvedimenti da parte delle competenti autorità per espellere un soggetto che creava turbamento. Una prima richiesta respinta, la seconda accolta. Il polacco viene accompagnato in Polonia dove deve scontare cinque anni di carcere per rapina. Tutti credevano che Saluk sarebbe subito finito in carcere. Non è stato così. La polizia polacca -questo par esser accaduto- non ha dato esecuzione alla pena che il giovane doveva scontare. Sta di fatto che dopo tre mesi è tornato in Italia, sull’Amiata, ad Abbadia San Salvatore. Dove, senza alcun ritegno, è andato subito in giro, nei bar.Troppo noto per passare inosservato. I carabinieri, ignari del suo ritorno, vengono allertati. Si mettono in movimento, accertano che si tratta proprio di Saluk Marcin. Lo cercano ma lui non si fa trovare. Scattano gli appostamenti, le indagini, Alla fine ieri pomeriggio viene fermato. Ora, come detto, è il Giudice chiamato a ribadire la validità del decreto di espulsione. La notizia del fermo si diffonde velocemente tra i cittadini di Abbadia San Salvatore allarmati per il ritorno di un soggetto che, come detto, ha per mesi e mesi generato paura, tensioni. Interpretando lo stato di tensione dei suoi cittadini il sindaco si rivolge al Prefetto, chiede interventi per mettere un freno alla crescente tensione. Appena saputo della notizia del ritorno Fabrizio Tondi ha subito manifestato la sua preoccupazione affidando ai competenti organi il rispetto di un provvedimento, l’espulsione, violato.