Pienza: lista  “Uniti si può – Centro Sinistra per Pienza e Monticchiello” denuncia, “la Corte dei Conti ha ravvisato gravi irregolarità nei rendiconti di bilancio degli anni 2015 e 2016. L’accaduto è  il frutto di precise scelte politiche scellerate compiute dall’amministrazione della lista civica. Scelte scellerate quale quella di sopprimere le posizioni organizzative del Comune di Pienza, proprio negli anni 2015-2016”

Dai consiglieri del gruppo consiliare  “Uniti si può – Centro Sinistra per Pienza e Monticchiello” guidati da Stefania Lio riceviamo e pubblichiamo

“La sera del 22 agosto 2019 si è svolto con urgenza un Consiglio Comunale straordinario convocato a seguito della ricezione della Pronuncia Specifica n. 289/2019/PRSP inviata dalla Corte dei Conti Sezione Regionale di controllo per la Toscana al Comune della Città di Pienza.  La Corte dei Conti ha ravvisato gravi irregolarità nei rendiconti di bilancio degli anni 2015 e 2016 che sono così riassumibili: Sovrastima dei risultati di amministrazione(dovuta ad un’errata definizione delle componenti vincolate) con una quota inferiore rilevata di 103.506,16 euro nel 2015 e di 128.227,80 euro nel 2016; Errata redazione del prospetto di composizione del Fondo pluriennale Vincolato (FPV) nel 2015, che la Corte dei Conti non è stata in grado di disaggregare per missioni e programmi come era d’obbligo;Sforamento da parte del Comune di Pienza del Patto di Stabilità Interno nell’anno 2015 contrariamente alla certificazione del suo rispetto da parte dell’Ente; Illecito utilizzo degli oneri di costruzione nell’anno 2016. Su un totale di 17.375,92 euro solo 1.337,95 sono stati utilizzati correttamente per il finanziamento di spese di manutenzione ordinaria del patrimonio comunale, mentre gli altri 16.037,97euro sono stati utilizzati impropriamente per spese correnti.  La Sezione Controllo Regionale Toscana della Corte dei Conti ha passato in rassegna negli ultimi anni i rendiconti 2015 e 2016 dei Comuni toscani a seguito dell’entrata in vigore di nuovi principi contabili. Sebbene questo tipo di controllo risulti dunque essere abbastanza frequente, va anche sottolineato che in alcuni casi la Corte non ha rilevato niente e in altri invece vi sono state pronunce. In particolare, il Comune della Città di Pienza è riuscito a distinguersi entrando a far parte della ristretta minoranza di 126 Comuni italiani su 8.046 (circa l’1,6%) che nel 2015 hanno sforato il Patto di Stabilità.Il mancato rispetto del Patto di Stabilità costituisce altresì l’irregolarità più grave perché comporta una serie di sanzioni che dovranno essere obbligatoriamente inflitte all’Ente e adottate entro 30 giorni dal deposito della pronuncia. Le sanzioni, che saranno scontate per tutto il 2020, sono: una sanzione di natura pecuniaria (che nel nostro caso fortunatamente non risulta essere troppo elevata), una limitazione delle spese correnti, l’impossibilità di contrarre mutui e prestiti, il divieto di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e la restituzione di una parte delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza degli amministratori a quel tempo in carica. Le ragioni per una convocazione di un Consiglio Comunale straordinario racchiudono sempre motivazioni importanti e il Sindaco, con la sua Giunta, più di altri ne conosce e ne valuta la portata sia politica che morale. La Corte dei Conti certifica in modo grave e inequivoco atti di incompetenza e di arroganza amministrativa che pongono il Comune di Pienza in seria difficoltà. A poco servono i vani tentativi di giustificazione esposti dagli amministratori in Consiglio Comunale.L’accaduto è, a nostro avviso, il frutto di precise scelte politiche compiute dall’amministrazione della lista civica. Scelte scellerate quale quella di sopprimere le posizioni organizzative del Comune di Pienza, proprio negli anni 2015-2016. Le responsabilità, quindi, non sono da addurre ai tecnici degli uffici in quanto essi si trovavano ad operare in oggettive difficoltà e sempre sulla base di direttive politiche.A questo punto, verrebbe da chiedersi chi sono i dilettanti e gli inesperti. Inoltre, l’occasione ci è propizia per correggere alcune inesattezze che sono state diffuse sul web nella giornata del 23 agosto 2019. La variazione di bilancio all’ordine del giorno si riferiva al campo sportivo di Pienza e non di Monticchiello. Le motivazioni del voto contrario del nostro gruppo sono ovvie: ridursi ogni anno a tempo scaduto a svuotare altri capitoli di spese per finanziare lavori sugli impianti sportivi è un altro ennesimo grave errore di programmazione che ci rifiutiamo con forza di avallare. Era necessario semmai affrontare in maniera organica e definitiva la sistemazione degli impianti sportivi del nostro Comune, cosa che non è mai stata fatta in questi undici anni;Dai nostri interventi non è emersa alcuna volontà di mettere alla gogna l’operato dei dipendenti comunali. Infine, vogliamo ringraziare tutti i presenti al Consiglio Comunale e,nel farlo, ci auguriamo che l’amministrazione si impegni a rendere i cittadini sempre più informati a cominciare dal dotarsi di un’adeguata attrezzatura di amplificazione nonché di registrazione delle sedute dei Consigli Comunali in linea ai principi di partecipazione e di trasparenza che sempre devono caratterizzare l’azione di governo”.