Chiusi: il sindaco Juri Bettollini pronto a dimettersi? In un lungo post sulla vicenda del progetto Acea e su tutte le polemiche ci sono state anche in vista dell’appuntamento del 12 novembre  sull’inchiesta regionale (“ alcuni invocano scenari apocalittici, sommosse e lenzuolate prima ancora di ascoltare la procedura di valutazione del progetto”) il sindaco  conclude dicendo : “valuterò attentamente la questione e nelle prossime ore comunicherò le mie decisioni personali”

Ecco il post del sindaco di Chiusi Juri Bettollini:

“Cari amici, non è semplice per me scrivere questo post adesso. Ho riflettuto tanto in queste ore ma reputo giusto condividere con voi una riflessione. I social, nell’ultimo decennio, hanno cambiato il nostro modo di vivere e di stare insieme; ritengo purtroppo in peggio. Dalla politica nazionale dove abbiamo visto milioni di fallower annidati in pagine e gruppi fb, addirittura pagati, per diffondere false notizie capaci di turbare o cambiare l’opinione delle persone. A questa deriva si è sommata l’incapacità di una classe politica, non all’altezza di rappresentare un popolo bello come quello Italiano, che anziché combattere questo fenomeno, lo ha invece amplificato con un sistema comunicativo che punta alla pancia delle persone e alle sue paure, usandole poi per generare consensi elettorali. I grandi temi che hanno ricadute territoriali, vengono affrontati con slogan capaci solo di suscitare applausi ma vuoti nei contenuti. Un esempio a noi caro è il tema dell’economia circolare, argomento in bocca a tutti i politici ed a tutti i partiti : nessuno di loro però dice che, pur rappresentando il futuro, per attuare i principi dell’economia circolare occorre costruire nuove attività industriali nei territori. Non lo dice nessuno perché al tempo di oggi fa più consenso dire di costruire un giardino che uno stabilimento industriale. Sarebbero tanti i temi che i nostri politici non affrontano nel modo giusto, ma direi che a noi ci basta questo. Nel mio mandato ho sempre denunciato questo rischio anche a livello locale (d’altronde gli esempi nazionali vengono sempre emulati prima o poi) e pertanto ho tentato di usare i social in modo appropriato unendo sempre questo strumento al contatto personale, alla piazza, alla presenza, alla telefonata ed a tutto ciò che ho potuto umanamente fare per essere vero quanto virtuale.Per il progetto che Acea ha presentato in Regione, per il quale il Comune deve esprimere un parere, ho letto e sto leggendo in queste settimane le più disparate versioni allarmistiche che mai si potessero immaginare. Molte sono strumentali a fini esclusivamente politici. Altre invece sono indotte da dubbi e paure comprensibili per una nuova attività industriale che potrebbe insediarsi.Il nostro compito ed il mio in particolare è quello di farmi carico delle paure e dei dubbi di coloro che chiedono maggiori informazioni ed attenzioni e seguire correttamente, con spirito laico, l’inchiesta pubblica formulata dalla Regione per comprendere se l’attività è come proposta e quindi capace di portare miglioramenti al contesto ambientale esistente o magari ha dei punti interrogativi che non trovano risposte adeguate. In tal caso, sarà espresso un parere negativo. Come abbiamo scritto nei 10 mila ‘chiusinforma’ che abbiamo inviato alle famiglie in questi 2 anni, come abbiamo detto nelle 24 assemblee pubbliche e come abbiamo sempre ripetuto nei vari quotidiani, nel sito del centro carni esiste un impianto più grande di quello progetto da Acea ed il nostro obiettivo è sempre stato quello di migliorare quell’area sia dal punto di vista ambientale sia dal punto di vista della qualità dell’aria, risolvendo il problema dell’inquinamento attuale.I miei ed i nostri principi sono chiari, chiarissimi : vogliamo che questa attività sia una cosa positiva. Se non lo fosse non si autorizza. Ma per capire ciò bisogna far confrontare il progetto tra chi lo propone e chi lo avversa. Confronto tecnico dove, davanti ai cittadini, tutti gli enti compreso il Comune, assumono il ruolo di arbitro. Mi sia concesso quindi che oggi non sono accettabili le posizioni estremistiche e fanatiche.C’è un tema peró: mi si accusa di non volere il confronto? Adesso che parte l’inchiesta pubblica e che serve proprio a capirci meglio, taluni buttano tutto in caciara per non farla. Forse si ha paura che possano crollare tutte le menzogne? forse si ha paura di perdere tutte le proprie convinzioni? forse si ha paura di andare a vedere le carte e scoprire che …. chissà magari è proprio come ha sempre detto il Sindaco?Già amici, come sempre ha detto il Sindaco?!Questo è quello che mi duole e non vi nascondo che mi fa stare davvero male; gli attacchi e l’odio che alcuni mi hanno riversato sui social mi lasciano interdetto. Ma peggio ancora è che dopo 4 anni e mezzo di duro lavoro a servizio della nostra comunità, dove innegabilmente sono arrivati risultati amministrativi come mai avvenuti nella storia e che hanno portato la nostra Città a primeggiare in molti palcoscenici nazionali, alcuni non credono più alle parole di serietà del Sindaco, cittadino anch’egli, addirittura invocando scenari apocalittici, sommosse e lenzuolate prima ancora di ascoltare la procedura di valutazione del progetto.Amici per serietà e senso di responsabilità ritengo che non sia giusto esporre la nostra Città ad un tale clima, non lo merita Chiusi e non lo meritano tutti quei chiusini che credono ancora nella bellezza del dialogo, nella scienza, nel confronto, nella legge, nel progresso e nelle opportunità.Non puoi esserci un popolo senza Sindaco così come è anche vero il contrario. Valuterò attentamente la questione e nelle prossime ore comunicherò le mie decisioni personali”