25 aprile: ANPI Piancastagnaio, cerimonia commemorativa e celebrazioni per la Festa della Liberazione

 Domenica 25 aprile alle ore 11:00 la Sezione ANPI di Piancastagnaio celebra il 76esimo anniversario dalla Liberazione omaggiando il Cippo dei Partigiani intitolato a Libero Stolzi e Florindo Guerrini ed il monumento ai Caduti in Guerra presso i Giardini Nasini.La cerimonia (in ottemperanza alle norme anti-contagio) sarà presieduta da una delegazione ristretta dell’ANPI, accompagnata da un musicista durante la deposizione delle composizioni floreali e trasmessa in diretta sulla pagina Facebook dell’ANPI locale.Come ogni 25 aprile, profondamente consapevoli dell’importanza nazionale e unitaria della celebrazione della Festa di Liberazione dalla dittatura nazifascista, l’ANPI Piancastagnaio auspica ad una partecipazione condivisa della cerimonia con i rappresentanti delle istituzioni, dell’associazionismo e delle forze politiche e sociali.

Strade di Liberazione, un fiore per ogni partigiano e antifascista.

Alle ore 16:00 è prevista l’ adesione all’evento diffuso dall’ANPI nazionale “Strade di Liberazione”, che vedrà la deposizione di un papavero sotto le targhe di vie e piazze intitolate a partigiani ed antifascisti: Viale Antonio Gramsci, Viale Florindo Guerrini, Piazza Giacomo Matteotti, Via Angelo Ferrazzani, Via Fratelli Rosselli, Via Don Minzoni, Via Bruno Buozzi, Via Silvio Celata, Piazza Spartaco Lavagnini. Inoltre una piccola composizione di papaveri verrà deposta al monumento intitolato ai Martiri della Resistenza situato all’interno del Cimitero di Piancastagnaio, un simbolo dell’impegno delle generazioni che si sono susseguite nel ricordare coloro che dettero la vita per un bene maggiore: la libertà per tutti.

Coltivare il Futuro attraverso le Voci del Passato.

Dalle 21:00 sulla pagina Facebook dell’ANPI Piancastagnaio sarà possibile trovare una video-raccolta delle memorie di alcuni nati prima del 1945.  Iniziativa questa, pensata per unire le generazioni attraverso il ricordo dei più anziani, che possa dare vita con il tempo ad un percorso di raccolta di testimonianze da diffondere tra le generazioni che verranno, per far sì che l’insegnamento del passato non vada perduto. Per questo, ancora una volta, estendiamo l’invito a figli e nipoti, nel chiedere testimonianze a coloro che ricordano ancora cosa furono la guerra e la Liberazione e inoltrarcele così da poter creare un archivio storico.