A Montieri, nel piccolo borgo minerario di Boccheggiano, c’è il miglior giovane cuoco d’Italia secondo Slow Food. Si chiama  Duccio Frullani, chef trentenne del ristorante Chiocciola Slow Food La Ciottolona. E’ Premio Giovane dell’Anno Vittorio Fusari — Franciacorta

Classe 1994, apparentemente schivo fuori dalla cucina, gioviale, deciso, curioso e appassionato tra le mura del suo ristorante La Ciottolona. È l’identikit di Duccio Frullani, stella nascente della cucina che  a Milano, in occasione della presentazione della nuova edizione della guida Osterie d’Italia 2025 di Slow Food, è stato insignito del prestigioso premio Giovane dell’Anno Vittorio Fusari — Franciacorta. Un riconoscimento che si aggiunge a quelli collezionati negli ultimi anni dal trentenne, che ha coraggiosamente scelto di investire il suo talento nel piccolo borgo minerario di Boccheggiano, a Montieri, dove ogni giorno porta sulla tavola una filosofia culinaria basata su stagionalità, materie prime e prodotti locali di qualità e creatività.“Una cucina di carattere e identitaria, ma fortemente radicata: quella di Duccio Frullani è una scelta coraggiosa che parte dalla terra e dalla realtà di un piccolo borgo minerario. Con generosità e ingegno, Duccio ha messo a servizio del territorio il suo bagaglio di competenze, accumulate nelle varie esperienze professionali internazionali, per valorizzarne le materie prime e le storie dei suoi piccoli produttori.”.Con queste parole è stata motivata la premiazione del trentenne, l’unico toscano a ricevere una delle menzioni più importanti di Slow Food, da sempre impegnato a raccontare i retroscena del ristorante, dando un volto e una voce a fornitori e realtà locali e agli ultimi abitanti che ancora animano Boccheggiano.