Abbadia San Salvatore :il comune si scopre geotermico. Presidente Regione Giani a iniziativa Cgil a Santa Fiora: “nel passato molti comuni erano orgogliosi di trovarsi in aree non geotermiche, oggi c’è la corsa a farne parte”
Di Mariella Baccheschi
Enel Green Power, attuale titolare delle concessioni per la coltivazione di risorse geotermiche in Amiata, ha presentato entro il 30 giugno alla Regione Toscana un’istanza di proroga delle concessioni, insieme ad un piano pluriennale di investimenti da mettere in atto nei comuni geotermici.Il presidente Eugenio Giani era presente a Santa Fiora alla iniziativa promossa dalla Cgil Siena, Grosseto e Toscana sul tema de “L’energia delle aree interne”, per illustrare le strategie dell’ente e il piano di sviluppo avanzato dai comuni geotermici e dalla regione toscana. “Fra la zona tradizionale di Larderello e l’Amiata c’è una bella differenza – ha commentato Giani -. Nella prima non incontriamo difficoltà, mentre in Amiata il problema dello sfruttamento geotermico è sentito”. Il vento, però, sta cambiando. “Mentre nel passato molti comuni erano orgogliosi di trovarsi in aree non geotermiche, oggi – afferma il presidente – c’è la corsa a farne parte”. E ha citato l’interessamento di Castel del Piano, Abbadia San Salvatore, Castell’Azzara e Volterra. “Ci sono sette/otto comuni che aspirano a entrare nel gruppo dei geotermici. E questa è la strada per poter attribuire permessi di ricerca”. L’assessore comunale alla Sanità del comune di Abbadia San Salvatore Lucilla Romani ha portato i saluti sia del sindaco Niccolò Volpini, sia del presidente della Provincia di Siena David Bussagli. “Il nuovo sindaco è in continuità con quello uscente Fabrizio Tondi, il quale è stato sempre – ha ricordato – molto partecipe e convinto della validità delle politiche di zona”. E, con un giro di parole, ha affermato che “è cosa giusta da fare in una occasione giusta come questa (un intervento di area per le ricadute della geotermia, ndr). Siamo perduti, se restiamo soli. La Regione ha classificato il nostro comune geotermico, anche in riferimento alla delibera che stabilisce l’area della Val di Paglia idonea allo sfruttamento della geotermia. Siamo veramente contenti di essere qui, a testimoniare che vogliamo confrontarci e essere presenti a tutti i tavoli locali e regionali. Su di noi, contateci!”. Il sindaco di Santa Fiora Federico Balocchi ha dichiarato che questo “è un momento storico per noi. Io e altri sindaci sentiamo tutto il peso della responsabilità, che consiste nel portare a casa il miglior risultato per il territorio”. E proseguendo: “non do un giudizio positivo rispetto all’apporto della geotermia alle nostre comunità. Non esprimo un giudizio positivo e/o completamente positivo. Le ricadute non sono state all’altezza di quanto dovevano essere. Si cambi musica! Tutti i comuni geotermici si trovano all’interno di aree di crisi. Bisogna partire da questo dato critico, se vogliamo fare un passo in avanti”. E, per finire: “vogliamo sviluppo. Risorse destinate a investimenti: servizi, basso costo della vita, migliore qualità ambientale e di vita. Siamo coesi su questa impostazione. Tutti i sindaci amiatini sono concordi e coesi. Investimenti e più lavoro diretto e indiretto. Già le nostre richieste per l’Amiata impegnano 50 milioni di investimenti. Ma puntiamo al raddoppio”.