Arezzo: domani 16 febbraio al Teatro Virginian approda “Coppia aperta quasi spalancata” che riporta sulle scene la celebre favola tragicomica di Dario fo e Franca Rame

Ancora un appuntamento per la stagione di prosa del Teatro Virginian, “Nuovi Inizi” che, dopo il debutto nazionale di “Gramscic”, torna con un titolo assolutamente da non perdere. Giovedì 16 febbraio alle ore 21, il teatro di via de’ Redi accenderà, infatti, i riflettori su “Coppia aperta quasi spalancata”, una produzione di PianoInBilico e Geco.Bche riporta sulle scene la favola tragicomica firmata da Dario Fo e Franca Rame. “Siamo molto felici di avere in cartellone uno spettacolo di questa portata che ci riporta agli anni ’80 e al teatro di due figure di spicco come Dario Fo e Franca Rame – spiega Daniele Marmi, direttore artistico e docente della Filostoccola – Una commedia di altissimo livello, sia nell’allestimento che nell’interpretazione degli attori in scena, che ancora oggi ci fa riflettere, ridendo con intelligenza, sul concetto di amore e fedeltà”.Diretta da Silvia Giulia Mendola e interpretata dagli attori Livia Castiglioni e Angelo Di Figlia, questa celebre commedia all’italiana racconta le vicende di una coppia borghese alle prese con una vita coniugale ormai al collasso. In un susseguirsi di colpi di scena, tradimenti e gesti estremi, prende forma la proposta definitiva di un marito libertino: diventare una coppia aperta e rendere lecite, per entrambi, tutte le relazioni con eventuali amanti. Così Antonia, la moglie, inizialmente titubante, si apre a nuove avventure. In uno gioco comico di confessioni reciproche, le parti finiscono per invertirsi e il marito si scoprirà essere sorprendentemente geloso della nuova vita amorosa della moglie, un tempo snobbata. “Questa commedia è l’esempio di come un testo scritto negli anni ‘80 del secolo appena concluso sappia parlarci ancora: a noi, al pubblico, ai nostri contemporanei – illustra la compagnia PianoInBilico – Questo perché certe tematiche che coinvolgono le dinamiche di coppia sono rimaste invariate e, purtroppo, travalicano le generazioni. Con una mise en espace, vogliamo portare in primo piano la parola, il testo, il gioco comico che si snoda attraverso un dialogo tra i due attori, e che trova il contrappunto perfetto nelle musiche dal vivo di Michele Fagnani”.