Arezzo: Francesco Butali eletto presidente della Confcommercio aretina

È l’imprenditore Francesco Butali il nuovo presidente della Confcommercio della provincia di Arezzo, che resterà in carica per i prossimi cinque anni alla guida degli imprenditori e dei professionisti del terziario.Al suo fianco ci sarà Fabrizio Baquè, eletto vicepresidente, mentre a Giuseppe Angiolini è stata affidata la delega all’immagine e agli eventi, ad Alberto Rossi quella del coordinamento dell’area aretina e a Paolo Mantovani la delega alla sinergia e ai rapporti con la Confcommercio di Firenze.  Nato ad Arezzo l’8 settembre del 1959, sposato con Carla dal 1985, 4 figli, Francesco Butali è laureato in economia e commercio all’Università degli Studi di Firenze ed è attualmente amministratore delegato dell’azienda di famiglia, la Butali Spa, nata dall’intuizione e dal genio del padre Benito e oggi diventata un’eccellenza del commercio di elettronica ed elettrodomestici in Italia, con 35 punti vendita al dettaglio fra Toscana ed Umbria, 700 dipendenti e un fatturato di 220 milioni di euro + Iva. La sua nomina alla presidenza della Confcommercio aretina arriva a circa dieci anni dalla fine del mandato ricoperto dal padre Benito (febbraio 2012), per tutti l’indimenticato “commendator Butali”,e dopo i due mandati ricoperti dall’imprenditrice Anna Maria Nocentini Lapini, caratterizzati da risultati considerevoli, sia dal punto di vista politico che sindacale, per l’associazione di via XXV Aprile. “Oggi per me è un giorno importante, perché mi accingo ad assumere la presidenza della Confcommercio della provincia di Arezzo, l’associazione di categoria più importante della nostra provincia: per numero di soci, per volume di attività, per peso e ruolo politico. Ma, soprattutto, la più grande Confcommercio in Toscana e una delle maggiori in Italia”, ha detto Francesco Butali nel suo discorso di insediamento sottolineando “questa per me è una grande soddisfazione, dieci anni dopo che questa stessa presidenza è stata lasciata dal mio babbo.Assumo questa presidenza in un momento particolare per la nostra economia e per la nostra società, con la tragedia della pandemia ancora in corso e le sue conseguenze forse ancora non del tutto espresse. Assumo questo ruolo consapevole della responsabilità che comporta, certo di poter contare su una squadra forte, formata da un gruppo dirigente autorevole e rappresentativo e da una struttura operativa unica nel contesto delle associazioni di categoria, fatta di professionisti di grande competenza. Insieme sapremo essere all’altezza del compito e delle sfide che ci attendono.I grandi risultati conseguiti finora dalla Confcommercio di Arezzo per me non sono un elemento sul quale adagiarsi, ma un punto di partenza per raggiungere nuovi obiettivi e nuovi traguardi. Mi auguro di essere il presidente di nuovi primati per la nostra associazione”.Per quanto riguarda la rappresentanza d’impresa, il neopresidente si ispirerà a due principi fondamentali: “la centralità dell’impresa, nel senso che al centro della nostra azione sindacale e delle nostre decisioni devono esserci le imprese e i loro interessi; poi l’autonomia dalla politica. Naturalmente, ci dobbiamo confrontare con le istituzioni, e dunque con la politica, ma mai dobbiamo esserne subalterni”.Altro caposaldo del mandato Butali sarà il mantenimento della distinzione tra le funzioni politiche e gestionali: “da una parte noi imprenditori, convinti e consapevoli che il nostro, pur tra responsabilità e impegno gravosi, sia un ruolo volontaristico e non un mestiere. Dall’altra, la tecnostruttura a cui compete l’operatività e l’attuazione pratica degli indirizzi che la dirigenza politica nella propria autonomia determina. É questa simbiosi tra componente imprenditoriale e dirigenza tecnica che determina le condizioni per il successo di un’organizzazione come la nostra”.