Arezzo: la Steels Motocross vince un titolo regionale con Kevin Botti

Un titolo regionale per la Steels Motocross. Il successo è merito del giovane centauro Kevin Botti che ha chiuso al primo posto il Campionato Toscano Uisp al termine di un cammino impeccabile nella categoria Mx125 in cui si è piazzato in vetta alla classifica generale già alla prima prova ed è poi riuscito a difendere la posizione fino all’ultima gara.  La soddisfazione della vittoria è stata ufficializzata sul circuito da cross di Miscoso sull’Appennino Tosco-Emiliano in provincia di Reggio Emilia che ha ospitato la sesta gara valida anche come prova interregionale e selettiva per i campionati italiani, con il pilota della Steels Motocross che ha ottenuto gli ultimi punti necessari per rendere incolmabile il divario dagli inseguitori. Classe 2006, Botti è salito per la prima volta in sella in una gara ufficiale da giovanissimo nel 2015 e, con carattere e determinazione, ha vissuto una crescita costante sostenuto dai consigli del proprio tecnico Andrea Botti che ha trovato ora il proprio apice con la conquista del primo titolo di campione toscano.  Il team motociclistico aretino ha partecipato al Campionato Toscano Uisp con una squadra con altri quattro promettenti piloti che hanno dimostrato, gara dopo gara, di poter competere per le prime posizioni: tra questi sono emersi Leonardo Gervasio nella categoria Mx2 e Lorenzo Porciatti nella categoria Mx65 che sono rientrati tra i migliori della competizione. La Steels Motocross ha fatto poi affidamento anche su una rappresentanza femminile con Giada Sisi che ha vissuto il proprio debutto nella Mx85 e con Luca Giorgi che si è messo alla prova nella Mx125. «Il titolo vinto da Kevin Botti ripaga del lavoro e dei sacrifici di molti anni sulle piste di tutta la penisola – commenta Andrea Botti, – ma la stagione ha fatto emergere le capacità di tante giovani promesse su cui la Steels Motocross ha deciso di puntare, fornendo tutto il supporto tecnico e meccanico per esprimersi al meglio. I costanti miglioramenti vissuti gara dopo gara permettono di guardare al futuro con rinnovato ottimismo».