Asciano:  Elisabetta Ravaglia (Lega) e Cristian Bernini (Fdi),” Palazzetto dello Sport interdetto al pubblico per  mancata certificazione. L’amministrazione locale sotto accusa, una gestione amministrativa da rivedere”

Da Elisabetta Ravaglia (-Lega Crete Senesi) e da Cristian Bernini (-Presidente circolo Fratelli d’Italia Asciano) riceviamo e pubblichiamo

“L’ennesima dimostrazione di una gestione inefficace e superficiale da parte dell’amministrazione comunale di Asciano è arrivata con la temporanea chiusura al pubblico del Palazzetto dello Sport. La causa? Due giorni fa, un sopralluogo dei Vigili del Fuoco ha portato alla decisione di chiudere temporaneamente il Palazzetto al pubblico, in attesa della regolarizzazione dei documenti di sicurezza necessari.  La struttura, che da sempre è un punto di aggregazione e riferimento per sport e attività sociali, è stata chiusa per motivi di sicurezza, creando disagi tra le famiglie, le scuole e le associazioni sportive locali che la utilizzano, e con un impatto economico significativo sulle società sportive che ne fanno uso, come il Basket Asciano. La mancata possibilità di svolgere partite in casa comporta la perdita di incassi da bar, ingressi del pubblico e sponsorizzazioni, tutte fonti cruciali di reddito per molte società. Inoltre, la necessità di trasferire le partite in un altro impianto, in questo caso al palazzetto della Virtus Siena, porta a ulteriori costi. C’è un  forte malcontento tra i cittadini, che si sentono traditi da un’amministrazione che non è riuscita a garantire neppure la sicurezza di una struttura pubblica fondamentale. Questa situazione è il riflesso di una gestione che non sa ascoltare, non sa pianificare e non sa risolvere i problemi. È incredibile come una struttura pubblica destinata a ospitare eventi sportivi anche a livello regionale possa essere lasciata senza una certificazione di sicurezza adeguata per anni. Non è la prima volta che emergono problematiche di questo tipo a livello amministrativo, ma questa vicenda ha messo in luce la gravità della negligenza da parte di chi è al comando. Se da un lato i Vigili del Fuoco hanno fatto il loro dovere, mettendo la sicurezza dei cittadini al primo posto, dall’altro l’amministrazione non ha fatto altrettanto in termini di prevenzione e gestione.L’incompetenza dell’amministrazione locale. Questa chiusura non è che l’ultimo capitolo di una lunga serie di problematiche legate alla gestione dei lavori pubblici. L’amministrazione, e in particolare il Sindaco e l’Assessore ai lavori pubblici, sembrano non aver mai avuto la capacità di affrontare seriamente le varie situazioni. Il fatto che la certificazione di sicurezza sia stata ignorata per anni è una prova evidente della totale incompetenza di chi ci governa.   Non si tratta solo di una singola distrazione o di un errore isolato, ma di una catena di problemi che dimostra un’incapacità sistemica nel gestire le risorse e le necessità della comunità. A questi disservizi si aggiungono anche altri progetti che sono stati modificati, dimenticati nei cassetti, sospesi o cambiati senza una visione chiara del futuro. È ora che l’amministrazione prenda le dovute responsabilità. I cittadini di Asciano meritano una gestione più competente, un’amministrazione che lavori per il bene comune, che pianifichi con serietà e che sappia garantire la sicurezza e il benessere di tutti. Il Sindaco e l’Assessore ai lavori pubblici devono rispondere per questa grave negligenza e fare chiarezza sulle loro azioni. È tempo di un cambiamento che possa restituire fiducia e credibilità alla politica locale.”