Buonconvento: dopo lo stop di un anno per via del Covid-19 è tornato, per la terza edizione, l’evento “Luci sul fiume”; una passeggiata lungo le rive del fiume Ombrone promossa dal ‘Comitato per la valorizzazione del paesaggio e dell’ambiente di Buonconvento’.
Di Giulia Benocci
La città di Buonconvento ieri sera si è illuminata in un’atmosfera magica, con circa 150 lumini lungo le rive del fiume Ombrone, per la terza edizione dell’evento ‘Luci sul fiume’, una passeggiata al chiaro di luna, organizzata dal ‘Comitato per la valorizzazione del paesaggio e dell’ambiente di Buonconvento’. L’iniziativa, nata nel 2018 e sospesa l’anno scorso per via delle normative Covid-19, prevedeva un percorso ad anello di circa 4,5 Km: una prima parte lungo l’argine illuminata dai lumini, mentre nella parte boschiva la passeggiata si poteva continuare con le torce elettriche. La passeggiata ‘Luci sul fiume’ è nata come attività del ‘Comitato’ dentro la festa Patronale dei Santi Pietro e Paolo di Buonconvento (il Patrono è il 29 giugno, ma la festa viene fatta nel fine settimana antecedente o successivo a quella data), in cui le signore della Parrocchia preparano per la comunità la cena che poi viene ‘smaltita’ con la passeggiata. Quest’anno, per le restrizioni non hanno potuto fare le cene, per cui la passeggiata è stato l’unico aspetto che sono riusciti a mantenere della festa Patronale . Il ‘Comitato’ però ha una storia ben più lunga: è nato nel 2011 e il primo presidente è stato l’attuale sindaco di Buonconvento Riccardo Conti che poi ha passato il testimone a Eugenio Cappelletti. Il gruppo si è sempre occupato di attività per la valorizzazione del fiume: dal rischio idraulico, all’animazione territoriale, al tema ecologico di mantenere la vivacità ecologica dell’ambiente fluviale. “Il ‘Comitato per la valorizzazione del paesaggio e dell’ambiente di Buonconvento’ è nato per ‘combattere’ l’istallazione di quattro centrali a biogas sul territorio e dopo il successo di questa battaglia il ‘Comitato’ha iniziato ad interessarsi del rischio idraulico, perché il Comune nel 2013 e 2015 è stato alluvionato due volte. Quindi si è attivato per capire come mai sia potuto succedere: ciò ha dato il via ad una raccolta firme per partecipare ad un bando della Regione Toscana che “finanzia processi partecipativi – ha dichiarato l’Assessore all’Urbanistica, Valeria Lingua –; vinto questo bando abbiamo iniziato un Processo Partecipativo sul contatto di fiume. Questa esperienza provava a mettere insieme tutti gli attori che si occupavano del fiume a vari livelli, quindi rischio idraulico con il genio civile, l’autorità di bacino, ma anche il tema della fruizione, quindi fare passeggiate coinvoltgendo anche il comune di Cinigiano con il quale di è iniziato una sorta di gemellaggio”. L’evento sul fiume Ombrone si è svolto in piena sicurezza grazie ai volontari di VAB Valdarbia e della Misericordia.