Calenzano: esploso deposito carburante del sito Eni; due morti , nove feriti e tre dispersi. Allertati gli ospedali e i pronto occorso. La protezione civile e i vigili del fuoco subito intervenuti. Il presidente della Toscana Giani arrivato sul posto
Due morti , nove feriti e tre dispersi: questo il bilancio dell’esplosione avvenuta stamani nel deposito carburante nel sito Eni di Calenzano (FI). Il presidente della regione Eugenio Giani, appena appresa la notizia, si è recato sul luogo precisando di aver messo subito in allarme la protezione civile che ha chiesto agli abitanti dell’area di tenere chiuse le finestre e che tutti gli ospedali e i pronto soccorso dell’area sono stati messi in allert. Sono in corso le operazioni di ricerca dei dispersi con squadre della colonna mobile regionale e Vigili del Fuoco. Appena arrivato Giani ha confermato che dopo le chiamate di emergenza alla centrale regionale 112, “abbiamo attivato immediatamente tutte le forze possibili con sanitari e ospedali, il nostro elisoccorso Pegaso, Protezione Civile Regionale, coordinamento regionale maxiemergenze, ARPAT, Vigili del Fuoco e Forze di Polizia. La situazione al momento è la seguente: 9 persone trasportate e ricoverate negli ospedali, 3 dispersi, 2 persone trovate senza vita. “È una giornata terribile per la Toscana. Sono qui sul posto a Calenzano ed esprimo- ha poi detto Giani – profondo cordoglio alle famiglie delle vittime. L’intervento di tutto il sistema regionale della Toscana con i Vigili del Fuoco è stato immediato e tempestivo evitando la propagazione ad altri depositi. Ringrazio di cuore i nostri soccorritori sanitari sui mezzi e negli ospedali che si stanno prendendo cura dei feriti, il sistema di Protezione Civile Regionale attivato fin da subito, Vigili del Fuoco e Forze di Polizia per il grande lavoro di soccorso, spegnimento e ricerca dispersi.”