Caos traffico  Amiata: Cinzia Mammolotti (Abbadia Futura) ,” necessaria e non più rinviabile una soluzione sostenibile alla viabilità in  montagna”

Da Cinzia Mammolotti, capogruppo della lista “Abbadia Futura” riceviamo e pubblichiamo

“E’ esattamente di due anni fa, gennaio 2021, la mozione presentata dalla lista civica Abbadia Futura in cui si impegnava il Sindaco Tondi e la sua maggioranza a ricercare strumenti e iniziative condivise con le altre amministrazioni e soggetti competenti per  disciplinare il traffico nella parte alta della montagna . Tra le proposte l’istituzione di una navetta e l’adozione di un ticket nei giorni di maggiore affluenza ,sia in inverno che in estate,  per disincentivare  l’uso del mezzo privato.Non è stata accolta facendo venir meno lo spirito di collaborazione. La disciplina del traffico e della  sua regolamentazione verso la montagna rappresentano da anni un serio problema non solo in termini di servizi ma anche di sicurezza stradale . Senza tornare troppo indietro nel tempo e  limitandoci agli ormai quasi 10 anni di amministrazione del Sindaco Tondi  viene da chiedersi  quali iniziative  siano state messe in atto  per dare soluzioni  alla viabilità  e alla grande  affluenza di sciatori e visitatori. La scorsa domenica ,in particolare  verso la vetta, si è riproposto il caos, i parcheggi  esauriti,  macchine in doppia fila, la navetta istituita dagli operatori bloccata , nessun controllo al mattino  da parte della  Polizia Provinciale , intervenuta dal primo pomeriggio , nè della Polizia Municipale. Una mancanza di programmazione ben poco comprensibile  vista la prevedibilità del  grande afflusso .  Urgente, pertanto,  una soluzione al traffico che non sia  limitata al momento delle  emergenze . Una programmazione  condivisa tra i vari soggetti competenti  per prevenire quel caos a cui assistiamo da troppo tempo.  La nostra proposta non è quella  di  veicolare  più  macchine in montagna né di creare ulteriori parcheggi  in vetta che  non saranno mai sufficienti  nei momenti di  grande flusso quanto quello di arrivare ad un modello sostenibile  della viabilità attraverso un mix di iniziative  : navette elettriche , traffico limitato, pedaggio , seggiovie.  Tanto più che il fenomeno della congestione veicolare si riduce a pochi fine settimana  distribuiti nell’arco dell’anno. Ciò non vuol dire penalizzare il turismo quanto piuttosto indirizzarlo ad un approccio rispettoso di ciò che il territorio è.  Non dimentichiamo che il tutto si inserisce all’interno di una faggeta protetta  naturale tra le più maestose d’Europa , di per sé motivo di attrazione ed  inserita nella Rete Natura 2000e soggetta a vincoli idrogeologici e paesaggistici.  . La montagna ,nell’ambito dei mutamenti climatici,avrà un ruolo sempre più significativo e diventerà, anche in estate, meta di un turismo importante . Farsi trovare impreparati  ad ogni appuntamento con la neve o con il grande caldo non è accettabile. La disorganizzazione non ripaga neanche come ritorno d’immagine .Per la nostra montagna, una meravigliosa opera d’arte naturale vanno date soluzioni nuove, al passo con i tempi e che tengano conto dei fragili equilibri e della sua conformazione”.