Castiglione del Lago: domani  4 settembre si chiude  ‘Roccacinema’ con un omaggio a Gian Maria Volonté: “Sbatti il mostro in prima pagina” di Marco Bellocchio anticipa l’uscita del 23,24 e 25 settembre del documentario “Volontè – l’uomo dai mille volti” presentato a Venezia81

Un gran finale a Roccacinema, la rassegna estiva al Teatro della Rocca di Castiglione del Lago organizzata da Lagodarte Impresa Sociale. In attesa di tornare al Nuovo Cinema Caporali, domani sera alle 21:15 verrà proiettata la versione restaurata di “Sbatti il mostro in prima pagina” di Marco Bellocchio del 1972 con la straordinaria e indimenticabile interpretazione di Gian Maria Volonté nel trentennale della scomparsa, avvenuta in Grecia il 6 dicembre 1994. Grazie all’iniziativa del Ministero della Cultura “Cinema Revolution” l’ingresso di questo ultimo film di Roccacinema costa solo 3,50 euro. Il film di domani anticipa di venti giorni l’uscita, in contemporanea nazionale, del documentario “Volonté – L’uomo dai mille volti” di Francesco Zippel presentato ieri a Venezia81: Lagodarte proietterà il film il 23, 24 e 25 settembre. «Una buona stagione per Roccacinema 2024 – spiega il presidente di Lagodarte Piero Sacco – soprattutto per gli ottimi risultati dei blockbuster “Inside Out 2” e “Cattivissimo me 4”: per il resto abbiamo un po’ pagato, come d’altronde tutte le arene, la riduzione delle novità estive che l’anno passato avevano trainato meglio il pubblico. In breve, posso dire che “il meglio” era già uscito in primavera». “Sbatti il mostro in prima pagina” (con Gian Maria Volonté, Fabio Garriba, Carla Tatò, John Steiner, Laura Betti) mette in evidenza gli stretti legami fra stampa, politica e forze dell’ordine, raccontando come un importante giornale possa manipolare l’informazione pubblica e lo svolgersi delle stesse vicende, per cercare di indurre una precisa reazione nell’elettorato. A Milano, nel clima teso e violento della contrapposizione politica dei primi “anni di piombo”, nella redazione del quotidiano borghese e di destra “Il Giornale” (anticipazione visionaria del “vero” giornale fondato da Montanelli solo nel 1974) il redattore capo Bizanti, su invito della proprietà, segue gli sviluppi di un omicidio a sfondo sessuale di cui è rimasta vittima una studentessa, allo scopo di incastrare un militante della sinistra extraparlamentare e strumentalizzare politicamente la vicenda. La campagna mediatica sortisce l’effetto sperato e il “mostro” viene condannato innanzitutto sulle prime pagine del giornale: questa condanna, in primis morale, aiuta l’area reazionaria a screditare gli ambienti della sinistra nella fase elettorale. Il film si apre con alcune riprese reali di un comizio a Milano della “Maggioranza silenziosa”, un comitato anticomunista a cui aderivano esponenti democristiani, missini, liberali e monarchici: l’oratore è un giovane Ignazio La Russa, attuale Presidente del Senato. Dopo Roccacinema Lagodarte dà appuntamento a giovedì 12 settembre per la riapertura del Nuovo Cinema Caporali con due film molto attesi. Si tratta di “Campo di battaglia” di Gianni Amelio, in concorso per il “Leone d’oro” alla “Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia”, e “Beetlejuice Beetlejuice” di Tim Burton, presentato fuori concorso sempre a Venezia81.