Castiglione del Lago : nuovo appuntamento per “Il nostro cinema. le associazioni propongono un film”. Il  14 gennaio  “Il carro” e “L’atipico” presentano “I soliti ignoti”, con l’evento cinegastronomico “La pasta e ceci di Capannelle”

Martedì 14 gennaio al Nuovo Cinema Caporali il secondo appuntamento del progetto “Il nostro cinema. Le associazioni propongono un film” ideato da Lagodarte Impresa sociale per rafforzare ancora il legame tra le associazioni del territorio e la piccola multisala del centro storico di Castiglione del Lago. Dopo “Quelli del 65” è la volta dell’associazione “Il Carro” editore de “L’Atipico”, lo storico magazine trimestrale a distribuzione gratuita. Titolo della serata è “La pasta e ceci di Capannelle” che rimanda all’indimenticabile scena del film “I soliti ignoti” di Mario Monicelli che verrà proiettato nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna alle 17, con l’intervento dei ragazzi che partecipano al progetto David Giovani 2025, e poi alle 21:15 con un’anteprima di degustazione di pasta e ceci alle ore 20 nelle salette del foyer del Caporali: il film sarà preceduto dalla presentazione del docente e critico cinematografico Simone Rossi. La degustazione è offerta dall’associazione “Il Carro” e “L’ Atipico” .Spiega la scelta Charlie Del Buono, uno dei fondatori dell’associazione e de “L’Atipico”: «Quando gli amici di Lagodarte ci hanno proposto di partecipare all’iniziativa “Il nostro cinema. Le associazioni propongono un film” abbiamo aderito subito con entusiasmo, un po’ perché molti dei nostri soci sono abituali frequentatori delle sale cinematografiche, con predilezione per quella del nostro paese, e un po’ perché con L’Atipico, storico magazine trimestrale a distribuzione gratuita che dal 2004 è in presente nei luoghi di ritrovo e in diversi esercizi commerciali di Castiglione del Lago e comuni limitrofi, fin dai nostri esordi abbiamo sempre avuto un interesse particolare per il cinema dedicandogli una apposita rubrica, “L’impermeabile di Bogart”, curata dal maestro di cinema e vita partenopeo Fausto Gaeta. Dopo l’immancabile sondaggio tramite Whatsapp, un grande classico della novella democrazia diretta, abbiamo scelto, fra i vari film propostici da Lagodarte, una delle pietre miliari della cinematografia italiana recentemente restaurata dalla Cineteca di Bologna: “I soliti ignoti” di Mario Monicelli. Il film si presenta da solo ma, tuttavia, se siete curiosi di sapere il perché lo abbiamo scelto vi invitiamo a partecipare alla proiezione che si terrà martedì 14 gennaio, alle ore 21:15 presso il Nuovo Cinema Caporali e che sarà introdotta da Simone Rossi, docente e critico cinematografico. Inoltre, se siete curiosi di sapere chi siamo, cosa facciamo e cosa è nei fatti il mondo de “L’Atipico” magazine vi aspettiamo alle ore 20 presso la sala 3 del Nuovo Cinema Caporali per un momento di convivialità».Uscito nell’estate del 1958 “I soliti ignoti” avrà un successo enorme che dura ancora nel tempo. Considerato uno dei capolavori del cinema italiano, il film è anche noto come caposcuola della “commedia all’italiana” e del genere “caper movie”. Si aggiudicò due “Nastri d’argento” e una candidatura ai “Premi Oscar 1959” come miglior film straniero. È stato successivamente inserito nella lista dei 100 film italiani da salvare. L’idea di base del film, e soprattutto il finale, sono tratti dalla novella “Furto in una pasticceria” contenuta nell’antologia “Ultimo viene il corvo” di Italo Calvino. Opera apparentemente di puro intrattenimento, ma in realtà incisiva testimonianza sulla gente rimasta tagliata fuori dal boom economico, riunisce personaggi di primissimo piano: per la sceneggiatura i migliori specialisti della commedia, Age e Scarpelli, insieme a Suso Cecchi d’Amico, il direttore della fotografia di Antonioni e di Rosi, Gianni Di Venanzo, il costumista e scenografo di Fellini, Piero Gherardi, e un musicista famoso per le sue composizioni ispirate alla musica jazz, Piero Umiliani. Per non parlare poi di un cast eccezionale, con Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, due attori lanciati da Luchino Visconti che si ritrovano insieme, in due ruoli grotteschi; e poi Renato Salvatori, Claudia Cardinale, Carla Gravina e, vera icona della commedia popolare, il grande Totò.