Castiglione d’Orcia :gruppo consiliare opposizione ‘Presenza Attiva’, “ immobile comunale concesso per trent’anni senza che il Comune percepisca un euro. Ravvisiamo un danno erariale in questa vicenda perché la struttura è stata ceduta a terzi . Il Sindaco Luca Rossi faccia qualcosa di sinistra “
dal capogruppo consiliare ‘Presenza Attiva’ Giuseppe Antipasqua riceviamo e pubblichiamo
“L’Amministrazione comunale di Castiglione d’Orcia ha indetto un’asta per la concessione di un immobile da adibire a Bar , ufficio turistico e ristorante. L’asta è stata aggiudicata a una cittadina che nel gennaio del 2004 sottoscrisse una concessione che le consentirà di gestire la struttura fino al 2034. Trent’anni tanto è la durata della concessione senza che il Comune percepisca un solo euro. La gestione diretta della struttura ,salvo l’avvio dell’attività, viene ceduta ad un altro soggetto dietro pagamento di euro 1500 mensili. L’art. 3 della concessione indica chiaramente che l’uso della struttura è solo per esercizio pubblico in primis bar , informazioni turistiche e ristorante. . L’art. 13 della concessione prevede infatti al punto F che è vietato che”conceda i locali in tutto o in parte ad altri fatto salvo quanto previsto all’art.392 legge/78. In questi anni si sono alternati altri soggetti nella gestione della struttura divenendo quest’ultima sempre piu’ un ristorante ‘a la carte’ che un bar o ufficio turistico. La responsabile della struttura la signora non ha ,secondo quanto verificato dal gruppo consiliare di Presenza Attiva, rispettato quanto previsto dalla concessione. A fronte di un investimento di euro 91,597.09 per la realizzazione della struttura la concessionaria avrebbe incassato oltre 342 mila euro ammortizzando ampiamente l’investimento fatto vent’anni orsono .Si è in presenza di una concessione che sa di privilegio e favoritismo . Ravvisiamo un danno erariale in questa vicenda perché la struttura è stata ceduta a terzi e lo spirito con il quale è stata concepita la concessione è profondamente cambiato. Il posto è strategico. Un visitatore, un turista, che arriva al borgo della Rocca e non solo ha diritto di prendere un caffè o altro e di utilizzare il servizio pubblico invece il ‘bene comune’ è gestito in modo difforme da quanto previsto dalla concessione. . Un paese a vocazione turistica deve valorizzare il proprio patrimonio immobiliare e museale . Chiediamo che il neo Sindaco faccia il proprio dovere correggendo e modulando la concessione nel recuperare risorse tese alla manutenzione del Parco Urbano della Rocca e non solo. E’ dimostrato ampiamente e con certezza dei dati: l’ammortamento delle spese sostenute dalla concessionaria per cui è praticabile l’azione di rivedere la concessione e destinare una parte dell’affitto a favore dell’Amministrazione comunale. Sindaco Luca Rossi faccia qualcosa di sinistra “.