Castiglione d’Orcia: il gruppo consiliare “Presenza attiva” ha indetto per il 22 luglio una assemblea aperta a tutti cittadini per discutere il processo di riqualificazione del borgo di Vivo d’Orcia

Si terrò il 22 luglio  alle ore 17.30 nella sala parrocchiale di Sant’Anna di Castiglione d’Orcia l’assemblea pubblica promossa dal gruppo consiliare di minoranza “Presenza attiva” per discutere il processo di riqualificazione del borgo di Vivo d’Orcia. Più volte la minoranza ha posto all’attenzione dell’Amministrazione Comunale i problemi dei servizi dei parcheggi e della valorizzazione del patrimonio immobiliare, del suo riuso e della valorizzazione delle eccellenze naturali rappresentate dalla varietà e complessità del sito. “Un luogo magico- dicono i consiglieri di minoranza – abbandonato da anni a sé stesso. Ora, vi è l’opportunità di riqualificare il borgo grazie al finanziamento di 615.000 euro più altre risorse.Il progetto è stato depositato ed è in corso il bando pubblico per chi dovrà effettuare i lavori. Del progetto, purtroppo è stata esclusa la parte alta di Vivo. La zona più depressa e trascurata. La giunta Galletti dice di voler occuparsene… ma finora non ha realizzato neanche un posto macchina pubblico.Saremo vigili e attenti. Seguiremo con attenzione le prescrizioni dei lavori.Un altro aspetto importante che Vivo d’Orcia vivrà in questo periodo è – continuano – il ‘RIUSO’ dell’immobile ex scuola media (la parte non data all’Acquedotto del Fiora); si tratta di oltre 400 mq di superficie utile che rappresenta per Vivo e i suoi cittadini un luogo di estrema importanza. Noi, di Presenza Attiva vogliamo che il tutto si faccia con la massima trasparenza e correttezza tutelando l’immobile come BENE COMUNE da utilizzare garantendo l’accesso a tutti i cittadini senza discriminazione e garantendo il controllo ai cittadini.è necessario evitare sovrapposizioni, conflitti di interessi e speculazioni di parte.In fase di discussione e di esame dell’intero progetto in consiglio comunale, come Presenza Attiva, formuleremo proposte precise a tutela di quanto suddetto. Abbiamo chiesto la realizzazione di un Centro Sociale Anziani Comunale che sia luogo di socializzazione, di valorizzazione dell’individuo. Vogliamo contribuire a far sì che Vivo, la montagna, questi luoghi magici che Madre Natura ci ha donato, diventino Patrimonio di tutti noi. Favorire il turismo, attrarre visitatori, turisti con equilibrio e razionalità può essere un valore di cambiamento – concludono – con ricadute positive per l’economia locale, delle imprese, delle attività commerciali.”