Chianciano: il candidato sindaco , l’imprenditore Roberto Esposito, appoggiato da ‘Coraggio Italia’ di Luigi Brugnaro, spiega , in una intervista, perché non va l’ipotesi tecnica delle ferrovie di realizzare una stazione ad Alta Velocità a Creti, piccola località di Cortona, e rilancia l’opzione di Chiusi-Chianciano dove sono stati spesi già diversi milioni di euro per l’adeguamento della struttura al Frecciarossa e anche a Italo
Di Leonardo Mattioli
La campagna elettorale per le prossime amministrative di Chianciano si è improvvisamente scaldata quando hanno cominciato a scendere in campo i vari candidati degli schieramenti. Al momento sono tre ma potrebbero diventare quattro, se non cinque, in breve tempo. In primo piano Grazia Torelli a capo di una lista civica progressista appoggiata dal Pd ma che punta ad allargarsi; poi Nicola Bettollini, già portavoce senese del Partito Comunista di Marco Rizzo ( ora emigrato verso altri lidi) e ora a capo di una lista che prende il nome di “Assemblea Costituente Comunista) e, infine Roberto Esposito Gala, un giovane imprenditore da oltre 20 anni trapiantato a Chianciano dove ha messo su famiglia. Esposito, abituato da sempre a rimboccarsi le maniche e a lavorare per affrontare le battaglie della vita, non è proprio nuovo alla politica anche se mai in prima persona. Da sempre è considerato un giovane ‘vecchio’ democristiano che ha seguito l’evolversi dello scudocrociato nelle sue trasformazioni politiche ma sempre restando nel campo più vicino al centrodestra riformista. Ora con l’appoggio del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, che è presidente del partito ‘Coraggio Italia’, e con una ‘rete’ di amici locali ha deciso di metterci la faccia per rilanciare e fare rivivere a Chianciano i fasti di una volta quando il turismo di notevole livello portava fama e soldi alla cittadina termale da decenni in costante calo con tanti esercizi commerciali e strutture ricettive chiusi. Esposito è sicuro di poter vincere questa battaglia elettorale perché conosce il territorio palmo a palmo, fatto di piccoli imprenditori e di tanti giovani che vogliono reagire e scuotersi di dosso questa immagine negativa che incombe sulla cittadina. Insomma una voglia di riscattarsi che Esposito ha colto e vuole portare avanti a capo di una lista e di un programma ,al momento in fase di bozza , che sicuramente non vuole ripetere gli ‘errori’ soprattutto dei governi di centrosinistra che hanno contribuito ad ‘affossare’ il piccolo centro termale tra la Valdichiana senese e la Val d’Orcia. Al momento punta a coagulare intorno a sé tutte quelle persone che si riconoscono in un ‘Centro’ politico cercando una convergenza con le forze cosiddette di destra. Lo incontriamo in un bar di Chianciano per un caffè ‘informativo’.
D.Esposito , molto del rilancio di Chianciano passa anche dai collegamenti stradali e ferroviari che portano turisti. Che ne pensi dell’ipotesi tecnica scelta dalle ferrovie per realizzare una stazione ad Alta Velocità a Creti, piccola e quasi sconosciuta località a sud di Cortona?
R.“Creti? All’inizio pensavo fosse una battuta, poi ho fatto mente e ho realizzato che probabilmente il famoso comitato scientifico delle Ferrovie fosse composto in maggioranza da “Cretini”, poiché pensare che una località ad oggi mal collegata e senza infrastrutture possa diventare la soluzione per l’alta velocità nelle nostre valli è un idea da ‘Cretini’; tra l’altro ci vorranno anni per realizzare l’opera e quando i collegamenti su ferro, strade ed infrastrutture saranno terminate, in barba anche ai bellissimi paesaggi, le persone probabilmente già viaggeranno con i droni ed addio 100 milioni investimenti!”
D. Al momento hai due concorrenti nella corsa a sindaco che, potrebbero diventare tre se non quattro. Come la vedi questa ‘corsa’ alla guida del comune?
R.“Di solito non guardo dal buco della serratura degli altri partiti. Per esempio il PD ha scelto Grazia Torelli ed io non posso fare altro che i miei più sentiti auguri ma riguardo la stazione ad Alta Velocità posso dire che sicuramente abbiamo visioni diverse, veniamo da due mondi diversi. Io vengo dal mondo dell’impresa e sono abituato a raggiungere i migliori risultati ottimizzando i costi: per me è fondamentale avere il maggior ritorno da ogni investimento possibile. Forse, semplicemente, non abbiamo la stessa sensibilità su alcuni temi”.
D.Restando al tema dell’Alta velocità che negli ultimi giorni ha avuto le prime pagine dei giornali, quale sarebbe secondo te la soluzione migliore?
R.“ Sicuramente la stazione di Chiusi-Chianciano è la migliore opzione: dovremmo migliorare e rendere più rapidi i collegamenti con Siena e Perugia, pochi treni Frecciarossa e qualche Italo che attraverso un fondo intercomunale potremmo incentivare coprendo le spese di fermata. Questo farebbe sì che l’area della stazione riprendesse slancio, oltre che facilitare il turismo in entrata verso la nostra città. Poi non capisco perchè ignorare diversi milioni già spesi in passato per l’adeguamento di Chiusi-Chianciano?. Ma veramente c’è ancora una classe politica e dirigente che può pensare di indebitare i propri figli con investimenti inutili da oltre 100 milioni di Euro?! . Consiglio agli Ulisse della politica di usare tappi di cera e corde così da provare ad evitare di sentire le sirene della gestione degli appalti.”