Chianciano: il primo settembre il Festival ‘I suoni del Sillene’ si chiude celebrando Domenico Modugno nel trentennale della sua morte. La kermesse sarà poi a Viterbo il 2 e a Castiglione del Lago il 3 settembre
La terza edizione del Festival “I Suoni di Sillene”, per la direzione del maestro Paolo Ponziano Ciardi, si chiuderà a Chianciano Terme domenica 1° settembre. Al Palamontepaschi, alle ore 21, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, diretta da Giancarlo De Lorenzo, celebrerà Domenico Modugno, nato nel 1928 e mancato nel 1994, nel trentennale della scomparsa. In “Modugno 30” –questo il titolo del concerto – a dar voce all’interprete della canzone “Nel blu, dipinto di blu”, nota anche come “Volare” che trionfò a Sanremo nel 1958 e da allora è un successo ininterrotto in tutto il mondo, sarà il cantautore cosentino Peppe Voltarelli. L’omaggio all’artista pugliese prevede l’esecuzione dei suoi brani più celebri, amati da una generazione all’altra: “Amara terra mia”, “ Lazzarella”, “O ccafè”, “ Lu pisci spada”, “Tu si ’na cosa grande”, “Cosa sono le nuvole” “Vecchio frac”, “L’avventura”, “La donna riccia”, “Nel blu dipinto di blu”, “Musetto”, “Dio come ti amo”.Peppe Voltarelli, vincitore di tre Targhe Tenco, inoltre ci farà ascoltare il suo brano “Cantare”, da lui dedicato all’immenso Modugno. Un artista capace di spaziare dalla canzone moderna esistenzialista e socialmente impegnata al canto in dialetto- dice il suo maggior interprete, secondo i critici musicali. Sul podio Giancarlo De Lorenzo, musicista di fama internazionale, è da otto anni direttore artistico e musicale della storica Orchestra Sinfonica di Sanremo, fondata nel 1905, chedirigerà anche nella rassegna ispirata al mito di Sillene. Il Festival “I Suoni di Sillene”, dopo aver animato in Toscana l’estate di Chianciano Terme dal 2022 per due stagioni consecutive, quest’anno per la terza edizione si è esteso – inaspettatamente- nel Lazio e nell’Umbria. L’ingresso nel circuito della manifestazione concertistica di Viterbo nel Lazio il 2 settembre e di Castiglion del Lago in provincia di Perugia il 3 del prossimo mese, entrambi tra i più incantevoli centri termali del Paese, ha indotto la Direzione artistica a cambiarne la denominazione in “I Suoni di Sillene. La Musica nelle Terre delle Acque”. Per la quarta edizione, nel 2025, è prevista l’adesione di ulteriori siti dove “passar le acque” è una tradizione millenaria .