Chianciano: il vicesindaco Piccinelli annuncia il via alle demolizioni per riqualificare alcune aree della cittadina e renderle più attrattive. Primo immobile ad essere abbattuto sarà il villino San Michele in via Alfieri dove sorgerà un parcheggio con uno spazio verde. Altre demolizioni riguarderanno il palazzo ex Telecom e altre aree sotto analisi

Paolo Piccinelli, Vicesindaco a Chianciano Terme con deleghe a Urbanistica ed Edilizia Privata, riqualificazione urbana, Lavori pubblici, Decoro, verde pubblico e cura della città e fra l’altro anche Viabilità, piano del traffico e dei parcheggi, insiste sul tema della riqualificazione su cui durante la campagna elettorale ha puntato in maniera forte, convinto come è “che per tornare a competere tanto nel settore turistico, quanto  nell’attrarre un maggior numero di residenti, dobbiamo tendere ad un città più bella e ordinata”. E la riqualificazione si ottiene con il coraggio e la convinzione di voler correggere errori commessi in passato, motivo per cui è stato predisposto un progetto per l’abbattimento del Villino San Michele, donato dalla Curia e portato nell’ultimo Consiglio Comunale del 29 settembre. San Michele si trova in Via Alfieri nella zona della Rinascente è in un quartiere molto compresso, dove dopo la demolizione si otterrà un parcheggio con un piccolo spazio a verde, che offrirà alle strutture ricettive vicine la possibilità di essere già più competitive. È una demolizione a cui seguiranno altre, come anticipa Piccinelli che sta realizzando un altro progetto che prevede la demolizione del palazzo ex Telecom dietro Piazza Italia che prevede, oltre ad una riqualificazione in una zona centralissima, la realizzazione di un altro parcheggio e la valorizzazione della pineta adiacente andando in direzione della scuola elementare Mencarelli. Ci sono altre demolizione sotto analisi ma sono all’esame del Comune anche alcune idee di valorizzazione attraverso la ricostruzione e ancora la partecipazione ad un bando per realizzare nuovi alloggi residenziali di edilizia pubblica.