Chianciano: iniziativa del Pd della valdichiana senese a sostegno  della sanità pubblica

Il PD della Valdichiana senese ha organizzato a Chianciano Terme una riuscita iniziativa a favore e a sostegno della Sanità pubblica con la partecipazione dell’Assessore regionale Simone Bezzini, del Presidente SDS Michele Angiolini, della Consigliera regionale Elena Rosignoli, del Segretario provinciale PD Andrea Valenti, coordinati dal Segretario di zona Marcello Fallarino. I relatori ed alcuni interventi, anche di addetti ai lavori, hanno contribuito a chiarire e proporre i temi in discussione.” Il forte calo di risorse stanziate dal Governo, in base al Pil e non in termini assoluti, non tiene conto – è detto nel comunicato conclusivo  dell’iniziativa del Pd-del forte aumento dei costi (inflazione) degli ultimi anni; con il Ministro Speranza eravamo intorno al 7% contro il 6% tendenziale di oggi. La Regione investe anche in prestazioni sanitarie extra-Lea che gravano sul bilancio regionale ma garantiscono importanti servizi che altrimenti i Cittadini sarebbero  costretti  a pagare.E’stato evidenziato il lavoro fatto e che si sta facendo per le Case di Comunità,come sfida per la costruzione della sanità territoriale e della prevenzione, e il rapporto da consolidare maggiormente con i Medici di medicina generale che hanno rilanciato, come modello, in Valdichiana la AFT (Aggregazione Funzionale Territoriale) per assicurare l’erogazione di prestazioni di medicina generale, ambulatoriale, infermieristica, specialistica. L’ottica comune è quella di evitare l’ingolfamento del Pronto soccorso che sembra essere l’unico baluardo per chi ha bisogna di risposte alla malattia.Nell’ ospedale di Nottola ci sono stati importanti investimenti e concorsi che hanno portato tre nuovi medici. Sicuramente non risolveranno tutti i problemi ma danno il senso dell’importanza della struttura che copre una vasta area,ben al di là della Valdichiana.Per il reperimento del personale vanno continuati  e sperimentati pacchetti ad hoc, per aree più lontane dai grossi centri urbani, che alcuni risultati hanno dato anche per Nottola; una strada da proseguire.La  Carta dei Servizi sta venendo alla luce e sarà uno strumento rivolto ai Cittadini, per aiutarli nell’accesso ai  servizi e di conoscenza dell’offerta sanitaria sul territorio della nostra SDS.Risponde alla necessità di maggiore coinvolgimento, di più partecipazione per dare credibilità, dare fiducia ad un rapporto consapevole tra Cittadini e SSN.Alcuni  temi:pieno utilizzo dei fondi PNRR per lo sviluppo; ribadire il NO ai gettonisti; aumento dei posti letto nell’ hospice a Nottola; minimizzare le carenze dei medici, anche di base, personale infermieristico ed amministrativo, in un quadro nazionale che non aiuta e con il costo del personale fermo da 25 anni; aumento dei tickets  previsti in finanziaria; l’IVA nelle prestazioni per le Associazioni di Volontariato che le metterà in ulteriori difficoltà .L’invecchiamento della popolazione porta ad una cronicità della malattia ed a una crescita esponenziale delle prestazioni richieste.Uscire dalla spirale di più servizi da erogare, più risorse da trovare è una delle sfide che ci sono davanti. Ormai milioni di Cittadini rinunciano alle cure per problematiche economiche e di mancate risposte pubbliche. Chi non ha soldi smette di curarsi. Una forte raccomandazione fatta da tutti gli intervenuti: non dobbiamo essere noi a creare un alone negativo su Nottola che non fa bene né al personale che ci lavora, né a chi potrebbe venirci a lavorare, né ai Cittadini che vogliono trovare soluzioni; parliamo dei problemi che ci sono e di come risolverli. Passare da una fase di sola difesa ad un progetto che adegui il modello sanitario all’oggi proiettato al futuro con dinamicità, innovazione anche con l’aiuto delle nuove tecnologie come l’Intelligenza Artificiale, la Telemedicina. Non diamo tutto per scontato perché la tendenza di chi governa è quella di spingere verso la sanità privata ma raccontiamo – conclude la nota – quello che facciamo nella sanità in Toscana che troviamo ai primissimi posti nella qualità dei servizi erogati in tutte le rilevazioni fatte dai maggiori istituti di ricerca.Il modello di sanità pubblica in Toscana va salvaguardato e valorizzato.  “