Chianciano nell’elenco dei comuni che possono accedere alle risorse per le aree interne

La Regione Toscana ha ampliato l’elenco dei comuni che potranno accedere a particolari risorse per lo sviluppo delle aree interne, e in questa revisione è rientrato anche il Comune di Chianciano Terme che potrà così accedere a fonti di finanziamento per lo sviluppo del proprio territorio. Il nuovo elenco nasce in occasione del nuovo Complemento per lo Sviluppo rurale della Toscana che è in pratica il documento di linee guida di attuazione regionale del Piano Strategico nazionale di riferimento, con una durata dal 2023 al 2027, e che dà quindi maggiori possibilità ai territori di rientrare nel cosiddetto metodo Leader, utilizzato per definire strategie e ripartizione di contributi pubblici nel settore. Grande soddisfazione da parte del Sindaco Andrea Marchetti e della sua giunta per questo risultato ottenuto per Chianciano. “Accogliamo con grande soddisfazione – soprattutto in virtù dell’impegno politico profuso in questi anni in tale direzione – ha detto l’assessore Damiano Rocchi – l’approvazione da parte della Giunta Regionale degli atti con cui anche il nostro Comune viene reso ammissibile al metodo GAL Leader per la totalità dell’estensione territoriale comunale. Le risorse finanziarie assegnate ai territori GAL sono infatti strategiche per valorizzare il territorio in termini di innovazione ed incremento della fruibilità dei servizi in ambiti sociali, culturali, turistici e ricreativi, nonché al mantenimento e allo sviluppo di microimprese nei settori del commercio, del turismo e dell’artigianato. Dopo le risorse a cui, grazie ad adeguata progettualità (280.000 € per intervento di efficientamento del Rifugio di Pietraporciana),si è potuto fare riferimento in questi anni anche con una parziale eligibilità territoriale, adesso si aprono davvero molte altre opportunità e noi come sempre faremo il massimo per farci trovare pronti”.Il metodo Leader, utilizzato ormai da oltre 30 anni in Europa e in Italia, è un metodo che coinvolge attori locali nell’elaborazione e nell’attuazione di strategie di sviluppo, e questa integrazione dell’elenco dei comuni consente di rendere più omogenea e coerente l’applicazione dei vari sistemi di classificazione del territorio regionale interessato da una pluralità di strumenti di programmazione e fonti di finanziamento, come ha spiegato l’Assessore Regionale alle politiche agroalimentari Stefania Saccardi.