Chianciano: proposte su situazione società Terme elaborate dal  Pd comunale inviate al presidente della regione Toscana Giani e che saranno oggetto di un prossimo incontro

Visto il perdurare della situazione di crisi della società Terme, il Partito Democratico di Chianciano Terme ha elaborato una serie di proposte, già anticipate a Regione Toscana, che saranno oggetto di valutazione in un prossimo incontro richiesto al Presidente Giani . “Come è noto, infatti, c’è stato- ricorda una nota del Pd – un ulteriore, inatteso, rinvio al 19 aprile del concordato in continuità richiesto dalla nuova gestione di Terme di Chianciano Spa; inoltre, viste le recenti dichiarazioni del Sindaco Marchetti rilasciate ad una Tv locale, che sono state incomplete e acritiche nei confronti della nuova compagine societaria, dalla quale invece la comunità chiancianese tutta si aspetta un piano di rilancio della società stessa che impatti positivamente anche sull’economia del territorio e, ricordandoci inoltre della precedente, grottesca presentazione del gruppo di investitori russi interessati alle Terme, riteniamo utile la ricerca di una soluzione equilibrata che tenga conto dell’interesse di tutti (società di gestione, società immobiliare, interesse generale della comunità) e che  veda – sulla falsa riga di quanto positivamente attuato  per le Terme di Montecatini – un intervento diretto della Regione Toscana e del Presidente. Gli obiettivi strategici, per il rilancio della Città e delle Terme, che (ri)proponiamo sono: Mantenimento Pubblico ed Integrità del patrimonio termale: un no deciso quindi alla vendita a privati nè in toto nè tantomeno di singoli settori/beni dell’Azienda Terme. Riqualificazione e valorizzazione del patrimonio termale, tramite Terme di Chianciano Immobiliare, attraverso le risorse derivanti dalla cessione a Regione Toscana dei due beni storici delle Terme: Salone Nervi e Villa della Direzione  in via Roma.Rilancio del settore termale terapeutico e sanitario (il solo benessere non basta), di concerto con la Società di gestione, con la valorizzazione delle peculiarità e competenze già presenti che non vanno abbandonate e/o dismesse.  Necessità di intercettare e favorire l’insediamento di nuove attività economiche e produttive alternative, se pur complementari, al mono prodotto turistico-termale non più sufficiente alla Città.Favorire il recupero urbanistico della Città, promuovendo anche nuove politiche abitative. Utilizzare la Società Terme di Chianciano Immobiliare, revocando lo stato di liquidazione, anche attraverso la sua trasformazione/cambio di oggetto sociale (o la costituzione di un nuovo soggetto), quale strumento operativo ed attuativo dei processi di riqualificazione e rigenerazione urbana. L’ipotesi di acquisto delle proprietà termali da parte di INAIL (che a determinate condizioni riteniamo abbia aspetti positivi) avrà comunque tempi di attuazione piuttosto lunghi. Tale ipotesi non contrasterebbe con l’attuazione delle richieste di cui sopra, anzi ridarebbe nuovo vigore alle stesse. Su queste problematiche strategiche e sulla gestione dell’oggi, manteniamo aperto il dialogo con la Regione; crediamo che sia interesse di tutti (parte pubblica e privata) trovare le giuste soluzioni per superare almeno alcune delle problematiche ad oggi presenti.”