Chianciano : violenza di gruppo a una schermitrice nel 2023 in albergo cittadino; il Comune chiede 50 mila euro di risarcimento danni

Il giudice di Siena ha accolto la richiesta di rito abbreviato per i due schermitori italiani di 20 e 22 anni, accusati di violenza sessuale di gruppo su una schermitrice uzbeka 17enne. L’abuso sarebbe avvenuto tra il 4 e il 5 agosto 2023 durante un camp estivo a Chianciano Terme. L’udienza per la discussione è fissata per il 17 giugno. La famiglia della vittima e il Comune di Chianciano si sono costituiti parte civile, mentre è stata respinta la richiesta della Federazione Italiana Scherma. E’ fissata invece per   il primo aprile l’udienza per discutere dell’ammissione dei due giovani schermitori alla giustizia ripartiva, secondo le nuove disposizioni della riforma Cartabia.Il Comune, assistito dal legale Avv. Mauro Cesaroni,  ha formalizzato la costituzione di parte civile al fine di accertare la responsabilità penale degli imputati,  anche al fine di ottenere il risarcimento di tutti i danni patrimoniali e non. Danni risarcibili che sono stati in via provvisoria e prudenziale, quantificati in 50.000 euro che il Comune devolverà  alle associazioni del territorio con finalità sociali e culturali contro la violenza di genere.