Chiusi della Verna: da domani 11 al 20 agosto Festival Francesco 4.0
A ottocento anni dall’approvazione della regola Francescana e del primo presepe di San Francesco a Greccio, da domani 11 al 20 agosto a Chiusi della Verna si svolgerà il festival Francesco 4.0 con un programma ambientato e contestualizzato nei luoghi e negli ambienti in cui visse il Santo. Il programma del Festival è stato presentato stamani dal presidente Eugenio Giani insieme al coordinatore Associazione Terre dei Presepi Fabrizio Mandorlini, al sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini, con il consigliere speciale del presidente con delega alle rievocazioni storiche Federico Eligi e il consigliere regionale Andrea Pieroni. Tanti personaggi e incontri per celebrare gli 899 anni della Regola e del primo Presepe. Dal missionario Alex Zanotelli all’alpinista Fausto De Stefani il senatore Franceschelli, il sindaco di Greccio Emiliano Fabi, il presidente nazionale delle Acli Emiliano Manfredonia. Atteso anche il segretario di Stato al Turismo della Repubblica di San Marino. Una bella iniziativa – ha detto il presidente Eugenio Giani- che si propone di valorizzare gli appuntamenti ottocentenari legati al francescanesimo, che mette in luce l’aspetto religioso e spirituale, ma anche quello storico della tradizione, della meraviglia del luogo in cui si svolge, ricco di suggestioni e bellezza. Quest’anno ricorrono gli ottocento anni dall’approvazione della Regola Francescana e del primo presepe di San Francesco a Greccio. Nel 2024 il centro delle ricorrenze nazionali sarà proprio a La Verna per ricordare gli ottocento anni delle stimmate. Mentre nel 2025 si ricorderà il Cantico delle Creature e nel 2026 l’ascesa al cielo del santo di Assisi. Un festival speciale per ricordarci che celebra il messaggio francescano, un messaggio attuale e quanto mai vivo fra tutti noi . L’appuntamento è dall’11 al 20 agosto a Chiusi della Verna con un programma ambientato e contestualizzato nei luoghi e negli ambienti in cui San Francesco visse.”Il messaggio francescano a distanza di ottocento anni è quanto mai vivo ed è intriso nella nostra quotidianità. E lo sarà ancora di più nei prossimi anni: da qui il titolo del festival Francesco 4.0. Per cui guarderemo al passato non in chiave di racconto storico, ma nella misura che sarà necessaria per costruire, pensare e progettare l’oggi e il domani- ha aggiunto Fabrizio Mandorlini Si parte dunque dai presepi e dalla Regola francescana. I presepisti d’Italia si sono dati appuntamento proprio qui e insieme a molti artisti e pittori hanno dato vita a una esposizione straordinaria veramente unica con 50 postazioni, ognuna delle quali comprende un vero e proprio evento. Il luogo sarà il valore aggiunto del festival dove tutto è stato pensato in termini di sostenibilità. Per esempio i materiali promozionali sono stati realizzata su una carta erbivora realizzata e messa a disposizione da un’azienda fiorentina la Perego Carta. Il bosco con i suoi frutti, l’acqua che a La Verna abbonda ma è una risorsa finita, la bellezza nell’arte, i cammini e il turismo esperenziale saranno tutti argomenti di cui parleremo facendo incontrare la visione laica con quella francescana.” “Dietro al valore del presepe c’è il lavoro intenso di piccole e grandi comunità- ha spiegato Federico Eligi- Il presepe è qualcosa di vivo e forte, soprattutto in Toscana dove costituisce una tradizione vera e profonda che crea identità in moltissimi territori della nostra regione. Non è un caso che anche l’associazione nazionale presepi abbia sede proprio in Toscana, e da qui operi per creare momenti legati al territorio”. Eligi ha ricordato l’importanza di tenere insieme i presepi coi cammini che rappresentano un’infrastruttura della mobilità dolce e lenta. “E quale migliore occasione – ha aggiunto- di questa, negli 800 anni anni del primo presepe che è stato creato da San Francesco”.
Il consigliere speciale del presidente ha poi ricordato la legge nazionale sui cammini, avviata nella precedente legislatura e che sta procedendo anche nel nuovo parlamento e la legge regionale che ha la stessa impostazione di quella nazionale con la scelta di fondo di utilizzare, per ciò che riguarda le tradizioni popolari, il codice del terzo settore per creare una nuova sinergia, come in questo caso, fra comuni e associazioni”. “Un festival intitolato a San Francesco – ha detto Andrea Pieroni- è iniziativa senza ombra di dubbio originale, che avrà una rassegna di presepi in pieno agosto. Un evento straordinario il cui merito va all’Associazione Nazionale Città dei Presepi e al suo coordinatore Fabrizio Mandorlini che ha curato l’organizzazione e il programma e al comune di Chiusi della Verna che ospiterà la kermesse.Il Consiglio regionale sostiene l’Associazione Città dei Presepi , e tant’è che la Regione ne è divenuta socia. E condividendone le finalità, ha finanziato, con 50 mila euro, un suo progetto volto alla valorizzazione e diffusione della tradizione presepiale nel territorio della Toscana”.