Chiusi: Hendel, Rossi, Cristicchi e artisti del teatro locale, il Festival Orizzonti propone 18 spettacoli con una grande identità

 Dal primo all’8 agosto, 18 spettacoli in tutto suddivisi tra i set naturali della Città di Chiusi: Piazza Duomo, Piazza Vittorio Veneto, Chiostro di San Francesco, il Lago di Chiusi e Chiusi Scalo nella Piazzetta Garibaldi, per far ritrovare alla città di Porsenna la propria ‘Identità’ culturale, intesa come volontà di esserci, di partecipare, di vivere, di distinguerci gli uni dagli altri, di avere senso di appartenenza ad una comunità, di essere unici e essere sempre attori principali e protagonisti della nostre vite. Ogni evento, piccolo o grande che sia, permetterà al pubblico di immergersi in storie raccontate attraverso prosa, teatro ragazzi, laboratori, musica, danza, canto e mostre, il tutto immerso nella bellezza del centro storico della Città di Chiusi. Si parte domenica 1 agosto alle ore 12:00 con il concerto inaugurale della Filarmonica della Città di Chiusi nella Piazzetta Largo Cacioli, alle ore 17:30 al Museo Nazionale Etrusco inaugurazione della mostra d’arte personale di Gianfranco Gobbini ‘Stratificazioni’ e alle 18:30 in Piazza Vittorio Veneto torna in scena il collettivo Semidarte, per celebrare i suoi primi 40 anni, con lo spettacolo ‘Tragicomico con Brio’. Alle ore 21:30 nella suggestiva Piazza Duomo lo spettacolo ‘Let’s Twist Again!’ a cura di ‘The Black Blues Brothers’. Let’s twist again! è uno show acrobatico comico musicale, con una colonna sonora indimenticabile che attinge al periodo d’oro della musica statunitense e propone sequenze acrobatiche inedite e travolgenti. Lunedì 2 agosto alle ore 18:30 al Chiostro di San Francesco lo spettacolo immersivo per famiglie e bambini a partire dai 4 anni, ‘Cappuccetto Rosso nel bosco’, regia, coreografia, drammaturgia di Luana Gramegna. Un parco o un giardino pubblico si trasforma in uno spazio teatrale liminale, tra il reale e l’onirico, un bosco, luogo misterioso in cui ci si perde spauriti e si va coraggiosamente alla ricerca di sé stessi. Il pubblico è accolto in un luogo conosciuto, ma trasformato dalla forza immaginifica del Teatro di Figura e attraversandolo troverà sul proprio cammino i personaggi della fiaba di Cappuccetto Rosso che daranno vita alla famosa storia della bambina e del lupo. Una produzione di Zaches Teatro.Alle ore 21:30 presso il Parco dei Forti ‘300Mt’, spettacolo degli allievi del corso di teatro della Fondazione Orizzonte d’Arte. Martedì 3 agosto alle ore 18:30 i riflettori si accendono in Piazza Vittorio Veneto con lo spettacolo ‘Woow’ di e con Ugo Sanchez Jr, una produzione A punto 1: Ugo Sanchez Jr., più volte si è sentito chiamare con l’appellativo di “mago”. Lui non lo è mai stato, lui voleva solo giocare o raccontare delle emozioni, ma a volte succede che dal gioco nasca la magia. Alle ore 21:30 in Piazza Duomo, ‘Il Dio del Massacro’di Yasmina Reza con Enrica Zampetti, Alessandro Waldergan, Mihaela Stoica e Gianni Poliziani, regia Manfredi Rutelli, produzione di LST Teatro: con uno humour corrosivo e una sorta di noncurante cinismo (e senza mai assumere il tono del moralista), in una lingua volutamente media, che sfodera tutto il suo micidiale potere, Yasmina Reza, nata Parigi da padre iraniano e madre ungherese, ed oggi la più nota drammaturga in lingua francese, oltre che scrittrice e sceneggiatrice, costruisce un brillante psicodramma, porgendo allo spettatore uno specchio deformante nel quale scoprirà, non senza un acido imbarazzo, qualcosa che lo riguarda molto da vicino.Mercoledì 4 agosto in Piazza Vittorio Veneto alle ore 18:30, omaggio a Morricone & Piazzolla a cura della Produzione Fondazione Orchestra Regionale Toscana. Alle ore 21:30, in Piazza Duomo lo spettacolo di danza ‘Le quattro stagioni’,danzatori Aura Calarco, Emiliano Candiago, Sofia Galvan, Stefania Menestrina, Giulia Orlando, Riccardo Papa, Frederic Zoungla, a cura della Compagnia Opus Ballet:come in un grande polittico rinascimentale così Le Quattro Stagioni appaiono ai nostri sensi. Vivaldi, non solo compositore, ma grande esperto di strumenti musicali, ha creato quest’opera come una vera e propria immensa sceneggiatura cinematografica. Gli elementi che la compongono concorrono a farci meditare, nella loro narrazione, sul rapporto tra la natura, l’uomo e il tempo. Prendono così forma nel nostro pensiero, le piante, gli animali, il vento, i sassi… e nella straordinaria sequenza vivaldiana gli uccelli, l’acqua, i pastori, le danze, il caldo, il freddo… le quattro stagioni. Giovedì 5 agosto in Piazza Vittorio Veneto alle ore 18:30, ‘L’inferno I – L’inizio del viaggio’ con Roberto Latini (voce recitante), Gabrio Baldacci Chitarra elettrica, elettronica (loop-station, drum-machine), presenta Prof. Marco Signori, una produzione della Compagnia Lombardi Tiezzi.Alle ore 21:30 in Piazza Duomo spettacolo di prosa ‘Toscanacci – Risate e altri anticorpi’ con Paolo Hendel, Riccardo Goretti, Andrea Kaemmerle,  una produzione di Guascone Teatro. “Toscanacci” è il frutto di un lungo percorso di lavoro che Guascone Teatro ha iniziato a fine anni 90 cercando di recuperare e rilanciare il grande filone della comicità di Toscana, quella molto tagliente e sagace inaugurata da Boccaccio, Collodi, Malaparte, Bianciardi. Solo l’ironia salverà il mondo,quella lirica, appassionata e colta, quella di Gaber, Luporini, Jannacci, Fo e tanti altri. Guascone teatro con Toscanacci arriva al suo punto di sintesi più alto e più efficace. Racchiude e racconta questi mondi con una serata dove lo strepitoso ed espertissimo Paolo Hendel, Riccardo Goretti, celebratissima nuova stella del teatro contemporaneo ed Andrea Kaemmerle, accatastatore di emozioni improvvise in anima clownesca, riversano sulla scena una grande quantità di lazzi e provocazioni dolci, accostando energie e tecniche molto eterogenee. Venerdì 6 agosto a Chiusi Scalo – Piazzetta Garibaldi alle ore 18:30 una produzione di IfPrana ‘L’Ape Teatrale’ di Marco Brinzi e Caterina Simonelli: ‘L’ape teatrale’ si muove, in giro per gli spazi condivisi, nelle piazze, incentro storico e nei paesi, e raggiunge ogni tipo di pubblico: ecco quindi che da una crisi può nascere un’opportunità, l’idea di trasferire sull’Ape, simbolo della dinamicità, dell’operosità, il fare teatro per far siche questo torni a essere occasione di riavvicinamento sociale. Alle ore 21:30 in Piazza Duomo, il ‘Paradiso dalle tenebre alla luce’ di e con Simone Cristicchi, musiche di Valter Sivilotti e Simone Cristicchi, canzoni e regia di Simone Cristicchi, una produzione Elsinor/Arca Azzurra/Accademia Perduta.Il viaggio di Dante dall’Inferno al Paradiso è un cammino iniziatico, dove la poesia diventa strumento di trasformazione da materia a puro spirito, e l’incontro con l’immagine di Dio è rivelazione di un messaggio universale, che attraversa il tempo e lo vince.Sabato 7 agosto alle ore 18:30 presso la cattedrale San Secondiano ‘Voci diverse, identità Parallele’, con Francis Pardeilhan e il Maestro Piergiovanni Domenighini. Alle ore 21:30 in Piazza Duomo, Prima Nazionale di ‘Gleen Gould, l’Arte della Fuga’ di Marco Brinzi. Domenica 8 agosto, la giornata finale del festival si apre alle ore 11:30 al lago di Chiusi con lo spettacolo finale del laboratorio dei bambini curato dal docente Alessandro Manzini e dal titolo ‘Parliamoci…chiaro!’. Alle ore 18:30 in Piazza Vittorio Veneto i Sinedades in concerto e alle ore 21:30 in Piazza Duomo lo spettacolo ‘Pane o libertà su la testa’ di e con Paolo Rossi, una produzione Teatro Stabile di Bolzano. ‘Pane o libertà. Su la testa’ è il nuovo spettacolo di Paolo Rossi che unisce stand up a commedia dell’arte e commedia greca. Lo spettacolo mescola la figura del primo Arlecchino, quello che possedeva il biglietto di andata e ritorno per l’al di là, a quella che fu poi una delle sue evoluzioni come intrattenitore popolare capace di spaziare dalle stalle al cabaret. L’impegno che quest’anno abbiamo messo per mettere a punto il programma del Festival Orizzonti è stato superiore rispetto agli anni precedenti, ma porterà senz’altro a risultati migliori, anche in considerazione del fatto, che tale scelta ci permetterà di ospitare spettacoli e compagnie di prosa e danza di livello superiore. Questo grazie anche alla collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo, già nostro partner organizzativo della stagione teatrale invernale al Teatro Mascagni, che ci ha permesso di migliorare notevolmente il prodotto del Festival. Io sono certo che il Festival Orizzonti 2021 sarà degno della sua tradizione e del suo nome. A Chiusi dal primo all’otto agosto 2021… vacciniamoci di bellezza e riprendiamoci la nostra Identità”, dice il direttore artistico Gianni Poliziani (foto)