Cortona: il 21 novembre , grazie al progetto ‘Un testucchio per la Valdichiana’, saranno messi a dimora i ‘testucchi’ , piante tipiche dell’area, nella frazione di Centoia presso l’Istituto “A.Vegni” di Capezzine

Finalmente il progetto “Un testucchio per la Valdichiana” e’ arrivato al capolinea . I testucchi sono aceri campestri tipici della Valdichiana, ai quali venivano associate viti forti e robuste (da qui il nome di “vite maritata”, ossia “sposata” all’albero su cui si innescava). Con questo progetto si rende omaggio alla tradizione dei vecchi filari, quasi scomparsi con la meccanizzazione dell’agricoltura. Le piante saranno collocate presso l’Istituto d’Istruzione Superiore Statale “Angelo Vegni” Capezzine,situato a Centoia, una frazione del comune di Cortona, in provincia di Arezzo e nel cuore della  Valdichiana. L’evento si svolgerà il 21 novembre, in occasione della “Festa dell’albero”, una ricorrenza che offre lo spunto per riflettere sull’importanza di proteggere l’ambiente, tema molto caro all’Associazione Valdichiana Forever Aps. Il Presidente dell’Associazione Valdichiana Forever Aps , Sergio  Falciani ha confermato di aver scelto questo giorno “ in quanto e’ la “Festa dell’albero” una delle più antiche cerimonie nate in ambito forestale, allo scopo di mostrare come il culto e il rispetto dell’albero affermino il progresso civile, sociale, ecologico ed economico di un paese. E il luogo di dove dimoreranno e’ stata la scelta più consona a ciò espresso. Ringrazio ufficialmente, a nome dell’Associazione, il Dirigente Scolastico dell’Istituto Dott.ssa Iasmina Santini, i professori e docenti Marco Gerbino e Marco  Mearini che con la loro collaborazione e disponibilità, hanno permesso di potere realizzare e mantenere nel tempo il nostro prezioso progetto di piantare i testucchi, unendo alle tecniche tradizionali le modernità dell’agricoltura biologica. Oltre ai testucchi che rappresentano i Comuni della Valdichiana, alle viti e ai vinchi, vi sarà un QR code dove al suo interno vi sarà la storia di queste piante e tutti i nomi di coloro che, con il cuore, hanno permesso la realizzazione dell’iniziativa. Fiducioso nell’intervento di tantissime persone e nella presenza dei rappresentati dei Comuni aretini e senesi, mi auguro che questa manifestazione possa simboleggiare al meglio l’unione, l’amore e la forza di noi  chianini: “uniti, possiamo vincere qualunque cosa”.