Cortona: la settima edizione del ‘Cortona Jazz Festival’ dal 22 al 25 ottobre sarà la più internazionale di sempre
Dal 22 al 25 ottobre 2025, Cortona si prepara ad accogliere la settima edizione del Cortona Jazz Festival, un appuntamento ormai consolidato che torna con un programma ancora più ricco e una vocazione fortemente internazionale. Per quattro giorni, la città toscana si trasformerà in un crocevia di esperienze artistiche, culturali ed enogastronomiche, dove la musica jazz dialoga con il territorio e con il mondo. Il programma è stato presentato in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Cortona che patrocina e sostiene l’evento. Insieme ad Antonio Massarutto, direttore Cortona Jazz, Ohad Talmor direttore artistico Cortona Jazz e Roberta Pasini del Consorzio Cortona Doc, sono intervenuti l’assessore alla Cultura, Francesco Attesti e Luciano Meoni, sindaco di Cortona. Negli anni, il festival ha saputo distinguersi grazie a un format unico che unisce alta formazione musicale e concerti live di altissimo livello, in uno dei contesti più suggestivi d’Italia. Quest’anno saranno 25 i giovani talenti europei selezionati per partecipare a workshop esclusivi tenuti da musicisti di fama mondiale come:
- Ohad Talmor (sassofonista e direttore musicale)
- Joel Ross (vibrafonista)
- David Bryant (pianista)
- Eric McPherson (batterista)
- Steve Cardenas (chitarrista)
- Francesco Bigoni (sassofonista e clarinettista)
- Jen Shyu (cantante e performer poliedrica)
Ogni sera, a partire dalle ore 21:00, le luci del Teatro Signorelli si accenderanno su due concerti: un’alternanza tra grandi nomi della scena jazz internazionale, giovani promesse formate durante i workshop e alcuni dei migliori musicisti italiani, come Francesco Diodati, Francesco Ponticelli, Enrico Zanisi ed Enrico Morello.
Novità di questa edizione:
Conferenze pomeridiane – Nei giorni del festival, dalle ore 18 nella Sala Pavolini si terranno incontri con alcuni tra i più importanti protagonisti del Jazz internazionale. Sarà possibile dialogare con musicisti, esperti del jazz, per condividere le esperienze provenienti da contesti artistico-culturali di grande dinamicità, come la città di New York
Jam session notturne — Dopo i concerti, il festival continuerà in Sala Pavolini con imperdibili jam session in collaborazione con studenti e docenti del workshop, ospitate nei locali del centro storico e realizzate insieme a produttori locali di spirits e liquori artigianali, per un mix perfetto tra musica e convivialità.










