Da Sarteano alla Sicilia: il Progetto Giufà continua il suo viaggio tra teatro e intercultura

Il Progetto Giufà è pronto ad affrontare un nuovo viaggio che unisce la Toscana alla Sicilia: da Sarteano, dove tutto è partito, la Nuova Accademia degli Arrischianti è pronta a sbarcare a Marzamemi, in occasione dell’importante festival culturale. Dopo aver vinto il Charlemagne Youth Prize 2022 per l’Italia, infatti, il Progetto Giufà offrirà una serie di laboratori di teatro sociale e di comunità, aperti a partecipanti dai 6 ai 100 anni. Le persone che parteciperanno ai laboratori, diretti da Laura Fatini, Pierangelo Margheriti, Martina Amadori e Vittoria Tramonti, potranno collaborare con alcuni artisti locali e portare in scena una restituzione pubblica al Marzamemi Book Fest, prevista per domenica 6 ottobre alle ore 15:30 presso Piazza Regina Margherita. Questo evento arriva in un momento speciale per il progetto, a dieci anni dalla prima stesura del testo a cura di Laura Fatini:“Sarà bello coronarlo così, dopo nove nazioni, tantissimi spettacoli e iniziative, premi e riconoscimenti, arrivando in Sicilia, la terra che ha dato questo nome al personaggio che fa da cardine per il nostro progetto. – ha detto la regista toscana – Siamo pronti a raccontare e farci raccontare le storie di Giufà laddove sono nate!”.Nato nel 2014, il Progetto Giufà ha raccolto un ricco patrimonio culturale immateriale fatto di storie tradizionali, musiche popolari, costumi, manufatti artigianali e produzioni artistiche. Nel 2024, il progetto ha visto attività in Finlandia, una tournée in Italia e un incontro pubblico a Malta, il tutto lavorando anche al progetto di promozione della democrazia “YEUF”. Tra gli altri luoghi iconici visitati dal progetto nel corso dei dieci anni di vita, possiamo citare anche la conferenza RESEO a Bruxelles (2019), il Setubal Music Festival in Portogallo (2018), la residenza artistica a Glyndebourne (2017). Ospite anche del Parlamento Europeo in Italia “The Giufà Project” lavora con persone provenienti da diverse aree d’Europa per esplorare i temi della diversità, dell’inclusione e della migrazione, con l’obiettivo di creare una risposta artistica agli interrogativi posti da alcune tra le tematiche più rilevanti del nostro tempo. Tramite laboratori teatrali intergenerazionali, spettacoli e incontri di arti partecipative, sono state coinvolte più di 800 persone in 9 Paesi (Italia, Portogallo, Belgio, Albania, Regno Unito, Finlandia, Polonia, Malta, Francia). Sono stati prodotti testi teatrali, musiche originali, costumi di scena e una metodologia per la conduzione di laboratori di teatro sociale e di comunità, supportando la crescita di una collettività basata sulla condivisione, l’incontro e la creatività.