Giorno della Memoria: presidente consiglio regionale Toscana Mazzeo, “targa a Basilio Pompei è modo migliore per far germogliare la speranza”. Consegnata al figlio Giuliano con l’incisione dedicata all’esempio di vita e impegno sempre profuso in difesa delle libertà.

“Questa targa a Basilio l’abbiamo voluta fortemente e ringrazio il vicepresidente Marco Casucci per l’indicazione che ci ha dato. La consegna al figlio Giuliano è un messaggio per tutte le cittadine e i cittadini della Toscana, un messaggio per ricordare i 650mila militari deportati e per testimoniare a Basilio che i terribili e vergognosi attacchi che ha ricevuto sui social all’indomani della sua vaccinazione, non rispecchiano i valori e l’identità della nostra regione”. Così il presidente dell’Assemblea legislativa Toscana , Antonio Mazzeo, nel corso della cerimonia di consegna di una targa a Basilio Pompei per il “suo esempio di vita e l’impegno sempre profuso in difesa delle libertà”. “Penso – ha continuato Mazzeo – che il diritto alla salute sia inalienabile a qualsiasi età e sono orgoglioso che la vaccinazione sia iniziata partendo dai più fragili perché è un segnale di attenzione e speranza”. “Prima del Covid – ha continuato Mazzeo – Basilio era persona ancora dentro la vita sociale di Pontassieve, anche questo è un grande segnale di vita. Le offese che sono state rivolte a Basilio non devono essere sottovalutate. Coltivare il seme della memoria è il modo migliore per far germogliare i fiori della speranza”, ha concluso il presidente.“Le offese degli haters rappresentano una nuova forma di nazismo”, ha detto Marco Casucci. “Basilio è un vivido esempio di fedeltà alla patria. Un toscano capace di reagire alle più dure avversità. Difendere ‘nonno Basilio’, come è stato affettuosamente ribattezzato da tutti, significa difendere il diritto alla vita umana dal primo all’ultimo istante, significa proteggere i custodi della nostra memoria storica comune e condivisa, soprattutto significa difendere il nostro futuro, il futuro della Toscana e dei valori che questa regione, unica al mondo per patrimonio di civiltà e di cultura, rappresenta e persegue ininterrottamente”, ha concluso.“Basilio è un emblema di quella che è stata la deportazione nei campi di sterminio, ha vissuto sulla sua pelle la privazione della libertà, ha rischiato la propria vita e le offese ricevute in questi giorni l’hanno di nuovo messa in discussione”, ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio, Stefano Scaramelli, nel corso della cerimonia. “La targa che consegniamo oggi, nel giorno della Memoria non a caso, rappresenta il senso della libertà e deve farci riflettere”.
Il figlio di Basilio, Giuliano, nel ricevere la targa a nome del padre, ha ringraziato e osservato. “Quando ho detto a mio padre che in rete qualcuno lo stava offendendo perché era stato vaccinato, mi ha risposto: seguo quanto deciso dal ministero, ma la mamma dei cretini è sempre incinta”.