Grosseto: Comune e Legambiente lanciano la “Comunità energetica maremmana” per un territorio sempre più sostenibile e solidale

Grosseto ha ospitato l’incontro “Verso la comunità energetica maremmana”, un appuntamento organizzato dalla Provincia di Grosseto in collaborazione con Legambiente per tracciare insieme il futuro energetico e rinnovabile della Maremma. Quella delle comunità energetiche è una realtà che rappresenta un mezzo attraverso il quale contribuire concretamente al contrasto alla crisi climatica, coinvolgendo il mondo delle imprese, gli enti locali e i cittadini che, con un ruolo attivo comunitario e consapevole, diventano attori protagonisti della produzione diffusa, dello scambio e dell’autoconsumo di energia rinnovabile. Non solo: attraverso le comunità energetiche si ha la possibilità di favorire la generazione distribuita e l’indipendenza energetica, diminuendo gli sprechi, abbassando i costi dell’energia, abbattendo le emissioni e contrastando la povertà energetica che, ad oggi, colpisce oltre 2 milioni di famiglie italiane. Da non sottovalutare è anche il loro ruolo nel creare nuove opportunità di lavoro e sviluppo dei territori, oltre al forte significato sociale, grazie a cui ogni comunità diventa sempre più forte, radicata e cooperante. All’incontro hanno partecipato: Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto; Angelo Gentili, segreteria nazionale di Legambiente; Sergio Olivero, responsabile business & finance innovation Energy center – Politecnico di Torino; Mariateresa Imparato, segreteria nazionale di Legambiente; Alessio Biso, Comune di Collesalvetti; Gianni Pietro Girotto, presidente decima Commissione industria, commercio e turismo del Senato della Repubblica. “Sull’energia non è possibile scherzare – ha affermato Francesco Limatola – e neppure muoversi inseguendo definizioni e slogan. Servono atti concreti che partano da una consapevolezza diffusa delle soluzioni concrete possibile e delle necessità che ha la comunità per raggiungerli. Le comunità energetiche sono certamente una bella definizione per sintetizzare un processo dal basso che sarebbe necessario per integrare le grandi scelte nazionali, esserne ossatura e supporto. Per non inseguire un percorso lastricato solo di parole, però, sono necessarie scelte chiare che coinvolgano istituzioni, imprese, comunità partendo da un’analisi delle possibilità e delle difficoltà da superare. Si tratta di evitare accuratamente un approccio burocratico che crei solo sovrastrutture. Le istituzioni devono assolvere il proprio ruolo, essere strumenti di aggregazione, facilitazione e stimolo per favorire il decentramento della produzione energetica lasciando il ruolo centrale dei cittadini, attività commerciali e produttive. L’obiettivo è produrre, consumare e scambiare energia in un’ottica di autoconsumo e collaborazione.” .“Le comunità energetiche – ha poi dichiarato Angelo Gentili – rappresentano un valore aggiunto per le cittadine e i cittadini, per i territori e per l’intero Paese. Ci auguriamo che questa iniziativa sia utile per realizzare in maniera capillare e diffusa una serie di comunità energetiche in Maremma, coinvolgendo istituzioni locali, associazioni di categoria, imprenditori e cittadini e realizzando un modello energetico basato sulla generazione distribuita. Affrontare la crisi climatica puntando sulla produzione da rinnovabili e sullo scambio e l’autoconsumo di energia, rappresenta la formula migliore per contrastare la povertà energetica e, allo stesso tempo, per garantire una sviluppo in chiave sostenibile del territorio. Tutto questo a partire dalle realtà già esistenti nella Penisola che abbiamo presentato oggi e che rappresentano esempi virtuosi da replicare e diffondere”. “Le comunità energetiche – ha quindi sottolineato il sen. Gianni Pietro Girotto  – sono una soluzione strutturale per far fronte al problema del caro bollette, rendersi più resilienti verso il cambiamento climatico e costruire un futuro di pace. L’opportunità che esse offrono ai cittadini di produrre e consumare localmente e collettivamente l’energia elettrica prodotta da impianti alimentati a fonti rinnovabili rivoluziona il sistema energetico del nostro Paese e si traduce in numerosi vantaggi per i territori e la collettività”.