Grosseto : sull’elicottero ‘Pegaso 2’ emotrasfusioni in volo per salvare vite

La base dell’elisoccorso  del Misericordia di Grosseto  è una delle prime in Italia ad avere adottato il protocollo Blob (Blood on Board) che permette la trasfusione di sangue in volo . Un uomo in condizioni critiche, vittima oggi di un grave incidente stradale sull’autostrada A1 vicino Arezzo, durante le operazioni di soccorso è stato stabilizzato dalle equipe dell’elisoccorso Pegaso 2 dell’Asl Toscana Sud Est decollato da Grosseto. Oltre alla gestione avanzata dei traumi, il paziente presentava una forte emorragia per questo motivo gli è stato  applicato il protocollo Blob (Blood On Board) che consente la trasfusione di sangue subito durante le fasi di soccorso e trasporto verso l’ospedale, in questo caso Careggi. Un’azione che ha permesso la stabilizzazione delle sue condizioni in tempi brevi e senza aspettare il ricovero in ospedale. Il protocollo Blob è stato sviluppato per la prima volta in Italia proprio dalle basi elisoccorso di Grosseto e Bologna nell’ottobre del 2020 seguite nel novembre dello stesso anno da Brescia e Bergamo. La novità ed efficacia di questo trattamento è dovuta al fatto che permette la precoce somministrazione di emoderivati sulla scena, in modo che si può gestire al meglio lo shock emorragico che, durante gli eventi traumatici, è una delle principali cause di morte e rappresenta fino al 50% delle morti potenzialmente prevedibili. Al momento sono circa 30 i pazienti trattati in Italia con questo protocollo, di cui  ben 8 dalla base di Grosseto. “Riserviamo questo trattamento solo alle persone molto gravi ed in imminente pericolo di vita – spiega Stefano Barbadori responsabile dell’Uos Elisoccorso di Grosseto -, si tratta di due sacche di sangue zero negativo che sono somministrate ai pazienti direttamente sulla scena dell’incidente e sull’elicottero, come succede nelle “shock rom” dei dipartimenti di emergenza degli ospedali. Il sangue è un liquido nobile che, a differenza della soluzione fisiologica che è solo acqua e sale, presenta tante proprietà, dai globuli rossi e bianchi, proteine fino l’emoglobina che trasporta l’ossigeno. Con questa somministrazione abbiamo la possibilità di far alzare subito i parametri vitali della persona colpita da shock emorragico e di farlo subito senza aspettare l’arrivo in ospedale. Eventi traumatici come quello accaduto vicino Arezzo  – conclude  – sono anche l’occasione per stimolare le persone a donare il sangue perchè senza la generosità dei donatori non sarebbe possibile salvare vite con questa preziosissima risorsa”.