Massa Marittima : sindaca Irene Marconi,” 500mila euro per la tutela del Lago dell’Accesa.Ma serve più rispetto da parte dei turisti. Siamo costretti ad intensificare i controlli”.

“Condivido la preoccupazione del consigliere Sandro Poli e di tanti cittadini che ci chiedono di intervenire per la salvaguardia del nostro lago dai comportamenti scorretti, che nel tempo possono mettere a rischio un fragilissimo ecosistema”, così  la sindaca di Massa Marittima  Irene Marconi in risposta al Capogruppo di minoranza sul lago dell’Accesa.  “Da qualche anno il Comune ha installato nei punti nodali di accesso al lago diverse tipologie di pannelli informativi – afferma la sindaca – che spiegano quali sono i comportamenti corretti da tenere per preservare un ambiente di straordinario valore come questo, che ha ottenuto anche nel 2024 il riconoscimento delle 5 vele di Legambiente. Ci sono pannelli con le informazioni sulle caratteristiche dell’area lacustre, inoltre, dallo scorso anno la cooperativa Melograno, che al lago gestisce il punto ristoro Melosgrano, ha promosso la campagna ‘abbronzati consapevolmente’ con la relativa cartellonistica in cui si invita a adoperare solo creme e oli solari abbronzanti compatibili con l’ambiente, per evitare la contaminazione delle acque. E poi la campagna che invita a raccogliere i rifiuti al lago, fornendo presso il punto di ristoro Melosgrano pinza e sacchetto e offrendo una bevuta al termine della raccolta”. “Le informazioni sul posto ci sono, e non ci stanchiamo mai di ripeterle.   –prosegue la sindaca – I divieti anche. Ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, e all’aumentare delle presenze al lago, cresce conseguentemente il rischio di azioni poco rispettose della natura. Ecco perché ci vediamo costretti a intensificare i controlli che già vengono effettuati dalla municipale e dai carabinieri. Il Comune sta cercando delle soluzioni per intensificare questa presenza: ci siamo infatti rivolti ai Carabinieri per la biodiversità di Follonica con i quali stiamo costruendo un accordo che prevede dalla prossima estate il coinvolgimento dei Carabinieri forestali a cavallo, una soluzione idonea e una presenza sostenibile per spostarsi lungo le sponde del lago, dove non è possibile arrivare con i mezzi e dove i controlli a piedi richiederebbero tempi troppo lunghi. Ci sono poi altre soluzioni al vaglio dell’amministrazione comunale: stiamo valutando ad esempio l’installazione di una copertura wifi, che ci consentirebbe, in base al numero di persone collegate, di monitorare più puntualmente le presenze ed intervenire prontamente per presidiare l’area lacustre. Non vorremmo essere costretti a soluzioni drastiche, come quelle prese in altri luoghi di pregio, dove hanno dovuto istituire l’ingresso contingentato e a pagamento. Per questo chiediamo la massima collaborazione di tutti. Contemporaneamente ci è stato assegnato un contributo di 500mila euro sulla strategia nazionale per le Aree Interne, destinato al Lago dell’Accesa su una misura che tutela la biodiversità e la qualità delle acque nelle aree protette. – conclude la sindaca – Una cifra importante che ci consente, con il coinvolgimento di altri Enti del territorio, di progettare interventi di tutela della qualità delle acque del nostro lago, di intervenire sulla salvaguardia della flora e della fauna e di studiare soluzioni per la riduzione della pressione antropica e la presenza di auto, che in estate, nei periodi di maggior afflusso turistico, possono rappresentare un problema per l’ambiente. La scadenza per la consegna dello studio di fattibilità è a fine ottobre quindi siamo nel pieno del lavoro per definire il progetto.Infine –  chiude la Marconi –  mi appello al buonsenso dei turisti e dei frequentatori del lago dell’Accesa: un ambiente selvaggio e incontaminato non merita un utilizzo selvaggio e incontrollato in cui si dimenticano le minime norme di rispetto dell’ambiente e della civile convivenza”.